Ultimamente non si parla d’altro e sembrano acquisire un’importanza sempre maggiore. Parliamo degli NFT, cioè i Non-Fungible-Token.
Si tratta di un insieme di informazioni digitali di proprietà esclusiva di un utente, certificati dalla tecnologia della blockchain. Sono versioni digitali di oggetti fisici da collezione e proprio l’esclusività di questi prodotti li rende estremamente preziosi, tanto che nell’ultimo anno, il mercato degli NFT è letteralmente esploso. Si parla infatti di un settore che supera i 2 miliardi di dollari. Si stima che il vero potenziale degli NFT sarà sviluppato grazie alla tecnologia AR e all’avvento del Metaverso che ne arricchirà il valore economico dei singoli token.
Complice un risvolto sostenibile, l’hype e la curiosità generale le persone sono sempre più interessate a questa nuova forma di moda. Non senza una certa paura, bisogna dirlo. É soprattutto il metaverso a destare perplessità e preoccupazioni. Se infatti gli NFT vengono ancora visti dai più come un sofisticato gioco, non si può dire lo stesso di una realtà virtuale altra dove le persone potranno (potenzialmente) vivere una seconda vita. Si era già assistito a qualcosa del genere con la nascita del videogioco Second life (2003), ma, complice probabilmente la ancora poca conoscenza del mondo tecnologico, non aveva certo avuto questa accoglienza negativa. Più indifferente, se così si può dire.
Anche gli utenti dei social sono divisi. C’è chi grida all’innovazione e chi ha paura, e per rendersene conto è sufficiente leggere la sezione commenti di un qualsiasi post instagram a riguardo. Gli NFT sono più che altro visti come l’ennesima trovata del momento e la media degli utenti non pensa neanche lontanamente che stanno diventando invece un prodotto di lusso.
I brand sono sempre più coinvolti in questo senso e le collaborazioni non mancano. Un esempio? La GIF di Gucci Ghost di Trevor Andrew è stata venduta per 3.600 dollari. Contemporaneamente il brand ha iniziato per primo la vendita di sneakers virtuali a Marzo 2021.
E che cosa si può fare con delle sneakers virtuali? Condividerle nel mondo social o nel gaming naturalmente. Da qui nasce la collaborazione fra la fashion tech company Wanna e (ovviamente) Gucci. Le potrete sfoggiare sulle strade di Decentraland, il mondo virtuale creato online, o sui social. Remember the Sims?
Come se non bastasse sull’app Dressx si possono fare delle vere e proprie sfilate virtuali o interagire con le piattaforme di gaming. Nasce in questo contesto infatti la collaborazione fra League of Legends e Louis Vuitton. La maison ha creato così una linea di abbigliamento da acquistare online e da far indossare ai propri avatar.
Anche Aryel, la startup che democratizza la creazione della realtà aumentata (AR), sottolinea che ormai NFT e realtà aumentata permettono ai proprietari di vivere esperienze d’uso come mai prima, proprio grazie all’esclusività del prodotto e all’immersività della tecnologia. Tuttavia, non si tratta solamente di esperienza d’uso ma anche di investimenti economici: un NFT attivabile tramite realtà aumentata può incrementare il suo valore sul mercato nel tempo, diventando un vero e proprio bene di lusso.
Insomma, sembra proprio che le persone più scettiche si dovranno abituare a questo nuovo orizzonte che si sta profilando. E poi, dopotutto, nemmeno con la nascita di Instagram eravamo tanto entusiasti, e ora sembrerebbe impossibile farne a meno.