New York – Sydney: il primo volo diretto più lungo della storia

Nel fine settimana, la compagnia aerea australiana Qantas ha effettuato il suo primo volo sperimentale non-stop da New York a Sydney in 19 ore e 16 minuti, con quella che potrebbe diventare in futuro la rotta più lunga adottata dai voli di linea, senza scali tecnici. Qantas vorrebbe attivare la nuova rotta entro il 2022, offrendo una soluzione più rapida e comoda per chi volesse raggiungere l’Australia della costa orientale degli Stati Uniti; un’altra rotta sarà inoltre sperimentata tra Londra e Sydney.

Il Boeing Dreamliner partito alle 21 circa di venerdì 18 ottobre, ora U.S.A., dall’aeroporto internazionale JFK di New York,ha coperto una distanza di 16.200 chilometri, con a bordo circa 40 persone tra equipaggio, giornalisti e alcuni invitati appositamente per il “viaggio inaugurale”. Chiamarlo coì ricorda molto il Titanic. Ma questa volta è andata molto meglio. Tutti sono arrivati a destinazione sani e salvi. Appena partiti i partecipanti sono stati invitati dal personale di volo a non mettersi a dormire almeno per sei ore. Così da riuscire ad adattarsi alle 15 ore di fuso orario tra New York e Sydney. Le luci nella cabina sono state lasciate accese fino a quando non è stata sera in Australia.

Qantas, per l’occasione, ha deciso di invitare clienti che viaggiano spesso con la compagnia a partecipare all’esperimento. Sì, perché alla fine è stato questo. Le persone abituate a viaggiare in aereo sono state “volontarie” di un vero e proprio studio. Grazie ad un bracciale, da indossare per rilevare i movimenti e le ore di luce, i volontari sono stati monitorati non solo durante il volo, ma anche per le tre settimane successive. I dati saranno studiati per comprendere gli effetti che può avere un volo così lungo sul nostro corpo.. ed anche sulla nostra mente. I passeggeri sono stati dotati anche di un diario, dove annotare le loro sensazioni ed i cambi d’umore, oltre a dover indicare su alcuni tablet presenti in cabina quando si sentissero stanchi o spossati.

Dopo due ore di volo, finalmente si mangia! Non gasatevi troppo. Se non amate le spezie forse i voli transcontinentali non fanno per voi.  Gamberi sbollentati accompagnati da una salsa piccante e merluzzo all’orientale altrettanto piccante hanno inebriati i palati dei partecipanti. Lo scopo ovviamente era quello di tenere sveglia tutta la compagnia “delle Indie”. A tal proposito due ore dopo tutti i passeggeri, per digerire meglio, sono stati invitati a raggiungere la parte posteriore dell’aeroplano per fare un po’ di ginnastica tra sedili, armadietti e corridoi. Hanno seguito le indicazioni di Marie Carroll, docente presso l’Università di Sydney e responsabile delle “cavie” durante il volo sperimentale. L’attività fisica, consigliata sempre a chi s’imbarca su voli transcontinentali, aiuta a mantenere attivo il metabolismo e riduce il rischio di occlusioni (trombi) nei vasi sanguigni che possono ostacolare o impedire del tutto la normale circolazione sanguigna in parte del corpo. Peccato per gli spazi ristretti, perché a questo punto una bella partita a ruba bandiera ci stava proprio bene. Certamente alcuni di voi saranno lì che scuotono la testa. Niente champagne, niente hamburger. Gamberi e merluzzo! Tranquilli. Per il cibo vero basta pazientare.

Dopo sole sette ore finalmente si mangia. Un bel piatto di carboidrati, come se fossimo a pranzo dalla nonna la domenica, una cosina leggera, così da conciliare il sonno.Come se l’orario (oramai sono le 4 del mattino U.S.A.) e l’oretta di ginnastica con Barbara Bouchet non avessero già dato una bella botta a tutti i passeggeri. Se pensate in questo momento a cosa possano aver mangiato i piloti state pure sereni. Tutto il personale di bordo era doppio. Piloti e co – piloti inclusi.

Dopo 19 ore e 16 minuti, il volo sperimentale di Qantas è atterrato regolarmente all’aeroporto di Sydney, portando a compimento il primo esperimento di una tratta così lunga per un volo commerciale. Al contrario del Titanic, che non è mai arrivato a destinazione.

Moltissimi i riscontri positivi. Da chi, grazie al pacchetto “luci-cibo-ginnastica-cibo-sonnellino” è arrivato a Sydney in forma smagliante per affrontare la giornata. Ovviamente in molti hanno preferito il volo diretto a quello con gli scali. Spesso l’ansia di perdere la coincidenza è così alta da compromettere lo status psicologico per tutto il viaggio.

Il volo ha fatto parte di Project Sunrise, il progetto che Qantas sta portando avanti per sperimentare lunghi voli di linea verso Sydney partendo da New York per gli Stati Uniti e da Londra per l’Europa. Il primo esperimento ha dato risultati promettenti, ma è ancora presto per attivare la nuova rotta. Qantas la potrà gestire solamente dopo avere acquistato da Boeing o Airbus, i due più grandi produttori di aeroplani al mondo, aerei in grado di volare per quasi 21 ore trasportando centinaia di passeggeri, i loro bagagli e i rifornimenti per i pasti. Da New York a Sydney su un Boeing Dreamliner alleggerito, con pochi bagagli e appena 40 persone a bordo,  così da viaggiare a pieno carico di carburante.

Attualmente, il volo di linea che copre una maggiore distanza è il Singapore – Newark (New Jersey, Stati Uniti), attivo dall’ottobre dello scorso anno e che copre una distanza di oltre 15.300 chilometri non stop, impiegandoci poco meno di 18 ore.

Sharon Santarelli