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Nella terza settimana di Serie A post Covid il Milan fa da protagonista

Il caldo di luglio e l’arrivo di agosto non rappresentano di certo le migliori condizioni per giocare; tanti infortunati e partite dai ritmi bassissimi. O forse no? In questa terza settimana di Serie A è successo davvero di tutto. Cerchiamo di analizzare quello che abbiamo visto.

La Juventus sembra che stia per uscire vincitrice dalla lotta per lo scudetto soprattutto per demeriti della Lazio, che non riesce più a vincere. La squadra di Inzaghi, infatti, con i tre KO consecutivi ha steso un bel tappeto rosso agli uomini di Sarri che, comunque, non vincono da due gare. La Juventus, negli ultimi due scontri, ha ottenuto infatti solamente un punto, frutto del pareggio in extremis contro l’Atalanta. La settimana scorsa i bianconeri sono stati disintegrati dal Milan, squadra che per questa terza settimana di Serie A merita due parole in più.

La squadra di Pioli, dopo la ripresa del campionato, sta viaggiando a ritmi da scudetto. 6 partite, 4 vittorie e 2 pareggi. La cosa da sottolineare, però, è il fatto che il Milan gioca bene, sta bene, e questo lo si è visto bene grazie al 3-0 inflitto alla Lazio ma soprattutto il pazzesco 4-2 in rimonta proprio contro la Juventus. Le prime due della classe sono andate a sbattere contro la corazzata di Pioli, che grazie anche alle altre vittorie contro Roma (2-0) e Lecce (1-4) e ai pareggi contro la Spal e Napoli, entrambi per 2-2, rimane in corsa per un posto in Europa League.

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Dopo un periodo di appannamento, anche la Roma sembra essersi svegliata, e lo dimostrano le due vittorie consecutive contro Parma e Brescia. Da sottolineare, in quest’ultima gara, il gol del redivivo Kalinic ma soprattutto la rete di Zaniolo, tornato al gol dopo il brutto infortunio. Roma che mantiene saldo il quinto posto e tiene a due punti il Napoli, che preme alle caviglie in virtù dei buoni risultati delle ultime settimane, tra cui il pareggio, forse stretto per quello che si è visto in campo, contro il Milan. Sarà probabilmente lo scontro diretto tra le formazioni di Gattuso e Fonseca a dirci qualcosa in più su chi potrà arrivare più in alto in campionato.

Parlando delle altre squadre ai vertici, l’Atalanta incappa in un piccolo stop contro la Juventus e non riesce ad agguantare un secondo posto che sarebbe stato storico. Gli uomini di Gasperini, comunque, sono a solo un punto di distanza da una Lazio tutt’altro che irresistibile, in questo periodo e dall’Inter.

Per quanto riguarda l’Inter, invece, è crisi societaria. Le voci che circolano intorno all’ambiente nerazzurro, con particolare riferimento ad Antonio Conte, non fanno bene, e in più ci si mette Brozovic, con i suoi eccessi personali (patente ritirata e tasso alcolemico sopra la norma) a rendere più pesante l’aria in casa Suning. I risultati, inoltre, non fanno contenti di certo i tifosi nerazzurri. Nonostante la vittoria per 3-1 contro il Torino, che incappa nell’ennesimo risultato inutile, sull’economia della classifica interista pesano i punti persi di rimonta col Verona (2-2) nella prima partita di questa terza settimana di Serie A.

A metà classifica troviamo Fiorentina e Parma che nell’ultima giornata acciuffano entrambe all’ultimissimo respiro un importante pareggio rispettivamente contro Hellas Verona (1-1) e Bologna (2-2). Per la squadra di Iachini è il secondo pareggio consecutivo dopo lo 0-0 contro il Cagliari; D’Aversa, invece, non riesce più a far vincere i suoi uomini, a secco di vittorie da cinque turni.

Il bellissimo gol di Faroni contro la Fiorentina. Da www.oasport.it

In coda alla classifica il destino è segnato per Spal e Brescia che, a meno di clamorose rimonte, l’anno prossimo giocheranno in Serie B. Troppi pochi punti e poche partite al termine per poter raddrizzare la stagione. Discorso diverso per il Lecce, che sta provando a venire fuori e punta a fare lo sgambetto al Genoa, solo a un punto di vantaggio. Ma occhio al Torino, a quota 34 e in crisi non nera, di più.

Tutto è ancora in bilico in questo finale di stagione, il caldo può giocare brutti scherzi e il ribaltone è sempre dietro l’angolo!

Marco Nuzzo