Foto by Dario Pigato

M¥SS KETA con “IL CIELO NON É UN LIMITE” ci presenta i suoi alter ego

Quando si parla di M¥SS KETA, si sa, è necessario abbandonare qualsiasi pregiudizio e lanciarsi a capofitto in un mondo fatto di vortici, anticonformismo e libertà. E’ proprio quest’ultima caratteristica il perno di tutta la cultura MyssKetiana. Un estremismo che si concretizza perfettamente nell’ultima fatica di Nostra Signora da Porta Venezia: l’EP “Il cielo non è un limite” (il tutto rigorosamente in caps-lock).

In uscita il 13 novembre 2020 e distribuito da Island/Universal Music Group, l’EP si compone di sette pezzi inediti, due dei quali già pubblicati in precedenza: ‘GIOVANNA HARDCORE‘, inno femminista che infuoca il panorama musicale italiano, e la kaleidoscopica ‘DUE‘, cover pazzesca del singolo di Ann Lee ‘Two Times‘ e che ci riporta nelle appiccicose e turbinose note dance degli anni ’90.

Foto by Dario Pigato

Noi di Social Up abbiamo avuto l’onore e il privilegio di ascoltare l’EP in anteprima assoluta e di partecipare alla conferenza stampa con la M¥SS che ha risposto a tutte le nostre domande e curiosità esibendo un look PAZZESKO e dandoci un’altra volta la prova che la banalità non bussa mai a casa KETA.

Questo lavoro rappresenta un’avventura che segue l’ultimo album uscito a marzo 2019, e che contiene vari riferimenti letterari e cinematografici, da Ballard a Cronenberg, che esprimono a pieno il “contemporaneo esagerato” tipico della sua Persona. Un lavoro partito da due concetti come ARIA e CIELO e che spazia fino ad arrivare ai suoni psichedelici della PlayStation 1. Il tutto condito da personaggi sempre nuovi, una scrittura sempre particolare e tanto, tanto glamour made in Porta Venezia. Ma addentriamoci ora nel mondo fatato e graffiante della M¥SS, nella quale, per ogni traccia, la nostra eroina si divide in sette interpretando un alter ego sempre diverso.

Il nostro viaggio si apre con un quello che vuole essere l’inno portante di tutto il disco: un manifesto (che porta il nome dell’EP) in cui la M¥SS ci accompagna per mano ricordandoci che siamo parte di un unico grande progetto metafisico e che le nostre possibilità sono infinite. Scordiamoci il concetto di “limite” e proviamo a immaginarlo come una possibilità per guardare al di là di tutto. Al di là di noi stessi.

E proprio quando meno ce lo aspettiamo ‘GIOVANNA HARDCORE‘ arriva come una lama che fende l’aria, descrivendo una M¥SS dei giorni nostri, potente e magnifica, che dal suo destriero guida un esercito di ‘Ketamini‘ pronti a conquistare l’Italia e il mondo intero a colpi di frecce e hardcore. Il brano, prodotto da Riva, è stato rilasciato a fine estate accompagnato da un videoclip girato in Valle D’Aosta. Una moderna Giovanna D’Arco che non deve chiedere mai, in un mantra che sui ripete per arrivare all’estasi e alla fine alla liberazione.

GMBH‘ è la terza traccia dell’EP, dove vediamo la M¥SS in veste inedita di poliglotta, prova del fatto che nulla è impossibile alla nostra Signora. In un club nelle viscere di Berlino ‘la leonessa‘ ci fa un discorso Darwiniano in cui (finalmente) i dogmi sociali vengono ribaltati e la donna che non deve chiedere mai esce a caccia. Tutto al grido di ‘la mia pussy è una S.R.L.‘. Iconica, feline, tagliente, una M¥SS sempre più Signora.

RIDER BITCH‘ è la quarta piccola gemma che descrive in pieno il mondo moderno fatto di riders e ordini online, in cui ‘MILANO SUSHI E COCA‘ arrivano direttamente su una bicicletta a domicilio. La nostra eroina è una giovane rider molto arrabbiata e con molte cose da dire, denunciando lo sfruttamento di una società che ha sempre più bisogno dei riders ma che mai come prima d’ora li schiaccia.

In ‘PHOTOSHOCK‘ troviamo una M¥SS giustamente vanitosa, moderna Venere di Milo, che chiede a gran voce make up, ritocchi estremi ed esagerazioni tipiche della sua eccentrica vita Milanese. Tra paparazzi e drag, filtri e contrasti, green screen e close up, la Signora vuole e pretende un ritocco che le possa regalare 200 centimetri di gambe (forse un riferimento ai famosi scatti di Elisa Malavasi le cui gambe mostruosamente lunghe hanno incantato milioni di persone?).

Ci avviciniamo alla fine del nostro viaggio nell’universo MyssKetiano con ‘DIANA‘, pezzo forte in cui lei e Priestess (in feat) interpretano delle giovani e moderne Diana (la famosa dea della caccia), vivendo un qualcosa a metà tra un sogno ad occhi aperti in un mondo fatto di fate, boschi blu e centauri e un assaggio di un’era classica e magnifica. Superbo l’accenno al Greco antico.

Concludiamo infine con ‘DUE’, una canzone totalmente assurda, satura, raddoppiata, potenziata in cui troviamo una M¥SS sguiata che ci piace da morire, che non si tiene assolutamente su una base accelerate jungle-rave. Chiude perfettamente il viaggio nei diversi personaggi della Signora riassumento totalmente il suo pensiero sul mondo contemporaneo: un mondo in cui siamo sovra stimolati, sempre di corsa e in cui, ora, nemmeno il cielo è più il limite.

Ricordiamo che l’EP ‘IL CIELO NON É UN LIMITE’ uscirà il 13 novembre ed è distribuito da Island/Universal. Se volete fare il presave potete farlo a questo link.