Le medaglie azzurre ai Mondiali di sci alpino di Are

La prima parte dei Mondiali di sci alpino di Are, dedicata alle discipline veloci, si è appena conclusa ed è stata un successo per i colori azzurri.

La prima gara disputata è stata il Super Gigante femminile, dove Sofia Goggia ha conquistato la medaglia d’argento. La tracciatura non era facile e circa un terzo delle atlete non ha completato la prova. La medaglia d’oro è stata vinta, un po’ a sorpresa, da Mikaela Shiffrin. La statunitense, specialista delle discipline tecniche, si è imposta per soli due centesimi sull’azzurra e per cinque centesimi sulla svizzera Corinne Suter. Ottima prova di tutta la compagine azzurra dato che le quattro atlete partecipanti hanno concluso la prova nella top ten: Nadia Fanchini (5), Francesca Marsaglia (7) e Federica Brignone (10). Da segnalare la brutta caduta di Lindsey Vonn nella penultima gara della sua straordinaria carriera.

Nel secondo giorno di gare si è disputato il Super G maschile dove l’Italia ha conquistato la prima medaglia d’oro. Su un tracciato pieno di insidie, Dominik Paris ha conquistato il gradino più alto del podio precedendo per soli nove centesimi l’austriaco Kriechmayr e il francese Clarey. Ai piedi del podio Christof Innerhofer mentre ha concluso la sua prova in ottava posizione Mattia Casse, più attardato Matteo Marsaglia (43). Sorpresa della giornata è stato il flop dello squadrone norvegese, dove i convalescenti Svindal e Jansrud non sono riusciti ad andare oltre la sedicesima e ventiduesima posizione.

La prova di discesa libera maschile è stata condizionata dal maltempo. Dopo il rinvio iniziale, ad avere la meglio è stato il norvegese Jansrud che ha preceduto per due centesimi il compagno di squadra Svindal. Il podio è completato da Kriechmayr, che conferma il suo ottimo stato di forma dopo il podio nella prova di Super G. Prova incolore degli azzurri: Paris, migliore tra gli azzurri, termina sesto a 74 centesimi, Innerhofer conclude in undicesima posizione precedendo di due posizioni Marsaglia. Diciassettesimo Casse.

Anche la discesa libera femminile è stata influenzata dal maltempo: la partenza è stata abbassata accorciando notevolmente la prova. La medaglia d’oro è stata vinta di Ilka Stuhec che si conferma dopo il titolo di St. Moritz, completano il podio la svizzera Corinne Suter e Lindsey Vonn. Attardate le azzurre: la migliore è Nicol Delago che conclude la prova in sesta posizione, Nadia Fanchini e Sofia Goggia terminano la loro prova a un secondo dalla vincitrice concludendo così in quattordicesima e quindicesima posizione mentre Francesca Marsaglia chiude in trentesima posizione. L’ultima gara della carriera di Lindsey Vonn si conclude con la medaglia di bronzo che la porta ad essere l’atleta meno giovane ad aver vinto una medaglia ai Mondiali di sci alpino.

Dopo cinque gare, esattamente a metà competizione, l’Italia occupa il terzo posto nel medagliere. C’è forse qualche rammarico per le prove di discesa libera dove l’Italia poteva conquistare un’altra medaglia. Sofia Goggia ha ammesso di non essere riuscita a interpretare al meglio il tracciato mentre Paris si è lamentato della fitta nevicata che ha limitato la visibilità e condizionato pesantemente la prova.

Tommaso Pirovano