Vi spieghiamo perché Liberato esiste ma non esiste

LIBERATO è uno dei misteri della musica italiana più apprezzati e suggestivi degli ultimi tempi; di stampo partenopeo i suoi idoli sembrano essere Maradona e Nino D’Angelo.

Cantante neomelodico o rapper, poco importa l’artista ha infatti rivelato in un’intervista per il RollingStone che non apprezza le etichette soprattutto quelle musicali. Nonostante abbia pubblicato solamente due brani, “9 Maggio” e ” Tu t’e scurdat’ ‘e me”, questi hanno già raggiunto più di 500.000 visualizzazioni. Il suo stile è un neomelodico con base elettronica, dub ed effetti vocali; il misterioso cantante è riuscito con il suo nuovo sound ad avvicinare a sé un pubblico molto variegato, composto non solo dai campani  ma anche da giovani sparsi in gran parte dell’Italia specialmente a Milano e Roma.

LIBERATO piace perché racconta la verità e l’estetica della Napoli di oggi. Nel primo video come protagonista c’è una  ragazzina napoletana vestita in modo sfarzoso, sullo sfondo la città deserta con immagini di quartieri degradati in contrapposizione a scorci di pura bellezza. Nel video del brano “Tu t’e scrudat’ ‘e me” uscito volutamente il 9 maggio, lo scenario sembra riproporsi. Ragazzi napoletani che scherzano e giocano fra di loro, motorini, il lungo mare di Margellina e i primi amori. Il riferimento alla città partenopea ferma nel tempo con i bar degli anni ’70, le partite del Napoli con Maradona e le storie d’amore fra un ragazzino di strada e una ragazza borghese tipici di Nino D’angelo sono solo alcuni dei stereotipi che il cantante vuole far emergere a tutti i costi. In questo secondo video finalmente Liberato si intravede di spalle con una felpa blu che porta il suo nome.

I due brani rivelano in pochissima parte la personalità del cantante, stampo pop/hip-hop, passione per la città di Napoli, amante dell’erba. Ad oggi sono infatti pochissime le informazioni ufficiali su di lui e sul suo personaggio, sappiamo solo che ama scrivere in caps lock ed esclusivamente in lingua napoletana, gli piacciono i graffiti, il rap americano e possiede una personalissima pagina Tumblr. All’interno di questa pagina, solo apparentemente privata/amatoriale, vuole svelare qualcosa della propria personalità e forse anche confondere chi cerca di capire un po’ di più di questo personaggio così misterioso. Le immagini postate ad hoc non svelano mai la sua identità. Forse non esiste veramente, o meglio esiste ma non è una persona vera.

Venerdì 26 maggio sul palco del MI AMI Festival di Milano al nome di Liberato sono saliti sul palco ben quattro personaggi della scena musicale indie, rap ed elettronica italiana: Calcutta, Izi, Priestess e DJ Shablo rispettivamente un cantautore, due rapper e un dj e produttore discografico.

Il pubblico è rimasto ovviamente stupito, tutti hanno infatti subito pensato che LIBERATO sia un personaggio creato tra la collaborazione di questi quattro artisti, ma lui non ha perso tempo a smentire la cosa e a confondere ancora di più i suoi fan, due giorni dopo il concerto ha infatti postato un video commentando “UE UAGLIU’ BELL’ ‘STU CONCERT’, JE STEV’ ‘LLÀ, ‘OVER’ SO’ RIMAST’ SOTT’ ‘A BOTT’ ‘MPRESSIUNAT’, GRAZIE ASSAJE A TUTT’ QUANT’, AT’ APPICCIAT’ ‘O MI AMI Festival“.

Che sia una persona timida o che la sua sia solo una strategia, poco deve importarci se amiamo la sua musica. Se ancora non avete sentito un suo brano correte sulla sua pagina Youtube.