Miss Americana. Su Netflix c’è Taylor Swift che si rivela a cuore aperto

I’m so happy”. Questo è ciò che afferma Taylor Swift in una delle prime scene del suo documentario, una sensazione capace di essere condivisa con tutti gli spettatori di Miss Americana, in quanto rappresenta la liberazione della pop star da tutte le catene che hanno sempre limitato la sua libertà e la sua voglia di cambiare il mondo.

Grazie al lavoro stupefacente della regista Lana Wilson, Netflix ha confezionato 1 h e 25 m di verità e apertura. A differenza della precedente collaborazione fra la piattaforma di streaming e la cantante statunitense, Taylor Swift Reputation World Tour, in questo progetto chiunque è capace di vedere il lato umano della cantante.

Sebbene il primo documentario è stato incredibile e capace di mostrare a tutti i fan della Swift il maestoso tour organizzato per il suo ultimo album, questa volta non si è voluto puntare sull’esibizionismo o la consacrazione professionale, bensì creare un legame ancora più stretto fra Taylor e il suo pubblico facendo vedere che, in fin dei conti, non esistano poi così tante differenze.

La liberazione mostrata riguarda tanti aspetti della sua vita tenuti in disparte fino a questo momento, primo fra tutti quello della sua ideologia politica. Secondo le leggi del mainstream ogni cantante dovrebbe infatti tenere da parte le sue credenze e non mischiarle con il suo lavoro. Non lo fai? Allora stai certo che il 70% dei tuoi cari fan ti volteranno le spalle durante il tuo prossimo tour o con il tuo ultimo album.

Post in cui Taylor rompe il suo silenzio politico

Questa è stato per molti anni una fitta al cuore per Taylor Swift e che finalmente, dopo tanti sacrifici e “discussioni” con il suo team, ha potuto abbattere. D’ora in poi, afferma, darà più importanza alle sue battaglie politiche sostenendole a cuore aperto e non lasciando che la paura dell’abbandono o il flop commerciale evitino che leggi che vanno contro i diritti delle persone trionfino, non nel suo amato Paese.

Ovviamente Miss Americana non è solo politica, parla anche di autenticità e carattere, due aspetti che Taylor ha sempre avuto sin da piccola, quando per esempio a soli 19 anni (2009) vinse il premio per Best Female Video ai VMA e durante il suo discorso di ringraziamento venne interrotta da Kanye West, bramoso di affermare come Beyonce meritasse di più quel premio.

Il documentario racconta quindi gli up and down più incidenti della sua vita, evidenziando momenti indimenticabili come le due vittorie ai Grammy per Best Album of the Year e altri un pò più difficili da superare, come la malattia della mamma e il body shaming per cui ha sofferto tanti anni.

Nonostante ciò, tutti questi eventi non hanno fatto altro che creare la grande donna che oggi può vantare di essere Taylor Swift, orgogliosa e fiera di tutti gli sforzi che ha compiuto nella sua vita portando avanti sempre i sani principi insegnati dalla sua famiglia, sempre messa al primo posto.

“Voglio ancora avere una penna affilata, una pelle sottile e un cuore aperto”. Così termina questo magnifico racconto dell’intima vita di una delle poche cantanti che oltre alle doti canore possiede molto altre.

 

Noi non vediamo l’ora di vedere cosa riservi ancora per noi la grande Taylor Swift. Nell’attesa, non possiamo fare altro che ascoltare le sue canzoni e attendere il suo prossimo ritorno.

Marco Russano