Lo Storytelling è uno strumento utilissimo ma non tutti lo considerano

Quando si avvia una campagna di comunicazione, che voi lavoriate internamente ad un’azienda oppure facciate parte di un’agenzia, dovete tener conto che nel vostro lavoro avete tantissimi strumenti da utilizzare, uno di questi è lo Storytelling.

Fare Storytelling non richiede anni e anni di studio ma solamente una grande creatività unita alle giuste competenze. Per i profani del mondo digital, esso rappresenta la creazione di un racconto che può avvenire tramite immagini, video e testo ma non solo.

Lo Storytelling è l’arte di dare forma e significato a un’informazione che altrimenti sarebbe noiosa – Christian Salmon

Molte aziende che rappresentano piccole realtà pensano che basti raccontare la propria storia, ma non è così, questo strumento deve e può essere usato in diverse circostanze: il lancio di un nuovo prodotto o di un servizio, quando si vuole comunicare una novità dell’azienda oppure quando si vuole mettere in risalto una nuova partnership che sia con un’altra impresa oppure con un influencer.

Perché le storie funzionano?

La narrazione delle storie, come bisogno essenziale al pari di dormire e mangiare, è diventato con il tempo tratto costitutivo dell’essere umano. Questo nasce con l’obiettivo di spiegare e quindi comprendere se stessi e quello che ci circonda. Le storie e la letteratura rappresentano infatti un serbatoio per le nostre emozioni legato a due concetti chiave: l’immagine e l’identificazione; per questo la narrazione con il tempo ha iniziato ad avere molti più scopi rispetto al semplice racconto oggettivo, come ad esempio suscitare un’emozione, convincere della propria tesi. Ad oggi quindi non si pone più al centro della narrazione il narratore o l’oggetto raccontaro ma il nostro destinatario. Lo Storytelling fa proprio questo, non è importante l’argomento o il metodo di racconto ma lo scopo finale della storia (vendere un prodotto, promuovere l’azienda, etc).

Cosa significa fare storytelling

Fare Storytelling significa essere prima di tutto consapevoli della propria brand reputation e del target di riferimento. Senza questi due concetti, più o meno teorici, rischieremo che la nostra storia e quindi tutti i nostri obiettivi vadano in fumo. Analizzato e individuato i punti forti e deboli di entrambi gli elementi è essenziale scegliere l’obiettivo della nostra storia, su che canali avrà luogo, quali saranno i contenuti, quale tono sarà usato e soprattutto comprendere un dialogo con il proprio pubblico.

Quando saranno definite queste informazioni potrà nascere finalmente la nostra storia che deve comunque seguire le tre classiche fasi (inizio – problema – soluzione del problema e fine), ma non solo la nostra storia dovrà contemplare anche i protagonisti e gli antagonisti che abbiamo letto da bambini nelle favole: eroe – antagonista – amico dell’eroe – strumento magico. Questo non vuol dire che dovrete ambientare le vostre storie nel medioevo, anzi dovrete ricreare questo schema in una situazione nuova e attuale.

Il processo narrativo deve essere applicato anche allo Storytelling digitale

Per raccontare una buona storia e convincere il nostro pubblico però non basta avere creatività è necessario infatti che essa sia il più possibile autentica, deve avere un messaggio chiaro, deve coinvolgere e soprattutto deve essere innovativa.

Lo Storytelling è un potentissimo strumento per qualsiasi azienda che sia essa una multinazionale oppure una realtà locale, utilizzatelo ma con le giuste regole e vedrete anche voi i vantaggi che possono nascere da una semplice narrazione.

Dalia Smaranda