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Le vacanze al tempo del Covid: quali Paesi riapriranno le frontiere?

L’emergenza sanitaria a causa della diffusione del Covid-19 ha messo in crisi ogni settore dell’economia. A risentire maggiormente del blocco e della nuova quotidianità che ci apprestiamo a vivere è, fra tutti, quello del turismo. Sono giorni che in Italia si sta affrontando il tema, tra soluzioni fantasiose come il plexiglas al mare, la cupola in bamboo, le spiagge a numero chiuso con braccialetti elettronici ed il turismo di prossimità. Per alcuni forse è prematuro, per altri è completamente inutile dal momento che in molti non potranno permettersi alcun viaggio. Eppure, è bello anche solo fantasticare.

Come si stanno attrezzando gli altri Paesi europei per le vacanze al tempo del Covid? 

Partiamo da Formentera, meta prediletta sopratutto dai turisti più giovani. Qui, il governo ha concesso la riapertura di bar e ristoranti. Nell’isola più piccola dell’arcipelago spagnolo, infatti, si sono registrati zero casi, risultato che ha favorito una rapida ripresa. Tuttavia, sarà pressoché impossibile per i turisti stranieri raggiungere questo paradiso terrestre. Dal Portogallo, invece, l’dea di un marchio di garanzia per strutture turistiche “Covid Free” in grado di certificare procedure di igiene e di pulizia. Un ottimo modo per prevenire e controllare la diffusione del virus anche fra i turisti.

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Frontiere blindate, invece, per Svezia, Islanda e Liechtenstein. Prevedono una riapertura graduale per l’estate i vicini norvegesi. Intanto, per chi si reca in Norvegia richiesta una quarantena per 14 giorni. Alle Svalbard per ora possono andare in vacanza solo i residenti in Norvegia, Svezia e Finlandia. Anche in Europa centrale, sono diverse le scuole di pensiero. Se in Austria le strutture ricettive riaprono il 29 maggio, in Germania si accettano attualmente turisti solo in transito. In Svizzera, invece, dall’11 maggio verranno aperti i valichi di frontiera. Frena intanto sull’apertura la Francia, ancora lontana dall’avvio della “Fase 2”.

Notizie non proprio positive anche per gli amanti del mare. In Croazia il ministro del turismo Gari Cappelli ha dichiarato che campeggi, porti turistici e hotel delle zone meno frequentate potrebbero presto aprire. L’isola di Cipro sarà parzialmente riaperta ai turisti da luglio, ma solo per chi proviene da pesi che sono riusciti a tenere bassi i tassi di infezione, come Danimarca, Norvegia, Islanda, Grecia e Israele. Per la Grecia, il ministro ha dichiarato che il paese si preparerà ad accogliere i turisti stranieri, solo provenienti da determinati paesi, a partire da luglio, per poi ipotizzare una riapertura graduale anche per tutti gli altri.

Fonte: www.repubblica.it

Mentre l’Oms valuta l’introduzione di una sorta di Passaporto di immunità Covid-19, è chiaro che è ancora presto per poter pensare alla vacanze al tempo del Covid. Non ci resta, dunque, che fantasticare e goderci solo dei viaggi virtuali, in attesa di scoprire cosa ci riserverà il futuro nel mondo post pandemia.

Catiuscia Polzella