Le rugbyste dell’Università di Oxford posano nude per beneficenza

Posare senza veli per esprimere la propria solidarietà verso chi soffre di disturbi alimentari. Un’iniziativa benefica a dir poco encomiabile quella pensata dalle giocatrici della squadra di rugby della Oxford University, nell’attesa di disputare lo storico incontro contro le acerrime rivali di Cambridge nel Variety Match, in programma il prossimo 10 dicembre.

Per le ragazze dell’ateneo più antico d’oltremanica si tratta del secondo impegno nel campo della beneficenza. Già due anni fa si sono offerte nuovamente nude agli scatti dei fotografi per un altro calendario che si proponeva di aiutare l’iniziativa lanciata dall’associazione Mind your Head, impegnata nella cura e ricerca dei disturbi mentali.

Lo scopo è anche quello di “promuovere l’immagine positiva della donna e la bellezza del corpo atletico”, come affermano le ragazze durante la presentazione dei loro dodici mesi. L’associazione che andrà a beneficiare di parte del ricavato è la Beat, occupata nella ricerca sui disturbi legati all’alimentazione.

Le immagini che ritraggono le giocatrici sono delle istantanee che esprimono un grandissimo senso di femminilità, reso ancor più evidente dal contesto solitamente riservato ad un pubblico maschile. Si possono osservare tutte le fasi di un vero e proprio allenamento, dal placcaggio al pacchetto di mischia. “Lo shooting è stata un’esperienza divertente per tutta la squadra e il motivo per cui lo abbiamo fatto ci ha dato la forza per affrontare tutte insieme e con il giusto coraggio un freddo pomeriggio di ottobre”, commentano le atlete. “La sessione fotografica è stata lunga ed impegnativa perché volevamo che le posizioni del rugby fossero perfette sotto il profilo tecnico”.

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Giuseppe Forte