Non c’è cosa più bella che andare a spasso con il proprio animaletto domestico. Che sia gatto, cane, coniglio, porcellino poco importa: l’importante e avere un simpatico pelosetto a quattro zampe da coccolare e fotografare ogni volta che si vuole. Per non parlare poi dell’acchiappo magico che solo un cucciolo può garantire. Ma avere un animale domestico comporta anche delle responsabilità e non sempre chi vive con noi è disposto a tollerare il nostro essere pet-friendly.
Se anche tu vuoi un cucciolo ma non puoi averlo, dalla Cina arriva la soluzione che fa per te. Nella terra del Sol Levante, infatti, si sta diffondendo un nuovo trend tra i teenager: portare al guinzaglio la verdura! Cavoli, melanzane, zucchine ed insalate: gli adolescenti cinesi girano per strada trascinandosi dietro i vegetali come se fossero dei cuccioli di cane.
Sembrerebbe una cosa folle, eppure c’è una spiegazione. Secondo i ragazzi dagli occhi a mandorla, interagire con la verdura faccia bene all’umore e aiuti a combattere lo stress. I ragazzi, infatti trasferirebbero tutti i loro pensieri negativi e le tensioni al vegetale al guinzaglio, sentendosi subito meglio. Secondo chi ha provato questa tecnica basta una passeggiata con il proprio pet vegetale per tornare ad essere in pace con il mondo. Tutto questo, senza nessun inconveniente che potrebbero insorgere, magari, con gli animali domestici “tradizionali”.
Chi va in giro con un’insalata al guinzaglio infatti non rischia che possa mettersi ad abbaiare o a litigare con gli altri ortaggi che incrocia per strada. Nonostante ciò sembra che portare a spasso la verdura abbia lo stesso “effetto rimorchio” sperimentato con i cani. Aiuterebbe a fare conoscenza con altri proprietari, a farsi nuove amicizie e, perché no, a trovare l’amore.
L’inventore di questa nuova moda è stato un certo Cornman che ha iniziato a postare foto sui social in cui portava a spasso della verdura. L’uomo, divenuto celebre in Cina, ha dato vita ad una vera e propria mania che si è diffusa velocemente il tutto il Paese. Insomma, meglio avere un cavolo per amico che un amico del cavolo!