Le pagelle del calciomercato: splendono Inter e Roma, flop Juventus

Finito il calciomercato, adesso è finalmente tempo di bilanci e pagelle. Quella di quest’anno è stata una delle sessioni di mercato più folli mai viste: Messi cambia maglia, Ronaldo saluta la Juventus last minute e Lukaku continua a baciare maglie diverse. La Serie A ne esce indebolita, ma quasi tutte le nostre società hanno fatto il possibile. Chi molto poco, chi tantissimo, ecco le pagelle del calciomercato:

INTER OLTRE LE DIFFICOLTA’

Non possiamo non iniziare le pagelle del calciomercato dalla migliore dell’anno, i campioni d’Italia dell’Inter. Tra maggio e giugno anche i muri milanesi conoscevano la situazione finanziaria della squadra allenata al tempo da Antonio Conte, il primo a mollare la causa. Primo boccone pesante da digerire per una tifoseria spiazzata, che nel giro di due mesi sarà costretta a salutare anche Hakimi e Lukaku, sostanzialmente i due fuoriclasse della rosa.

Tuttavia, l’Inter ha un vantaggio che nessun altro club può vantare, ovvero Beppe Marotta. L’ex Juve muove i suoi passi come sempre con una tranquillità estrema. L’erede di Conte diventa l’ottimo Simone Inzaghi, prende Cahlanoglu a zero, Dzeko, Correa, Dumfries e rinnova Lautaro Martinez. L’Inter è rimasta una squadra forte e competitiva, forse anche più completa in attacco. Considerate le difficoltà avute ed il modo in cui ne sono usciti, il voto è 8!

ROMA E LAZIO, MOLTO BENE ENTRAMBE

Pagelle del calciomercato molto positive anche per la Roma di José Mourinho, nome che già da se porta numerosi punti alla causa. Per la prima volta dopo qualche anno, la Roma sembra avere una società con un progetto serio, merito della nuova proprietà Friedkin. Il direttore Tiago Pinto ha fatto un ottimo lavoro portando in Italia Tammy Abraham, attaccante molto forte proveniente dalla Premier League e acquisto più caro della storia della Roma.

Abraham- ilromanista

Dopo anni bui, finalmente i giallorossi possono contare su un portiere affidabile come Rui Patricio, mentre Spinazzola (infortunato) è stato momentaneamente sostituito dal talentuoso Vina. Ciliegina sulla torta Shomurodov dal Genoa, talentino pronto ad esplodere all’Olimpico. Da segnalare inoltre il fatto che, Dzeko a parte, nessun big ha salutato la capitale. Voto: 7,5!

Benissimo anche la Lazio di Maurizio Sarri. Partiamo da un dato che spesso si tende a sottovalutare, ovvero che, ancora una volta, la Lazio ha saputo trattenere i suoi fuoriclasse. Ad una base già molto forte, Tare ha accolto molte richieste del nuovo allenatore, quali ad esempio Felipe Anderson e Pedro, molto interessante anche Basic, centrocampista centrale. Ciliegina sulla torta Mattia Zaccagni, rapporto qualità-prezzo clamoroso. L’unica pecca è la mancanza di un difensore centrale molto forte oltre Acerbi. Fosse stata coperta quella casella, la Lazio diventava una seria candidata allo scudetto. Un 7+ per la Lazio.

MILAN, PROGETTO CHIARISSIMO

Finalmente abbiamo una società solida a Milano sponda rossonera. L’aver perso Donnarumma e Calhanoglu non può essere una notizia positiva, ma allo stesso tempo è un segnale molto chiaro che arriva da una società che dimostra di non guardare in faccia nessuno, esiste solo il Milan!

Escono Calha e Donnarumma, sostituiti da Maignan e Brahim Diaz, forse il massimo possibile vista la situazione finanziaria in Serie A, o forse no? Giroud acquisto importante, forte e di esperienza: è ciò che serviva al Milan. Florenzi è un grande innesto così come Bakayoko, più importante di quanto si pensi. Molto bene anche i riscatti di Tomori e Tonali, da valutare il giovane Ballo-Touré, operazione classica del Milan degli ultimi anni, un po’ come il promettente Adli, preso e lasciato in prestito per un anno al Bordeaux. Bene anche l’operazione Pellegri, giovane di prospettive enormi.

Tanto il peso dato sulle spalle al giovane Brahim Diaz, reggerà la pressione? Probabilmente manca al Milan un trequartista importante che dia il cambio allo spagnolo. Messias era il piano B, ma resta una buona operazione. Il voto è 7 perchè le cessioni sono molto importanti e, Giroud a parte, manca quel pezzo da novanta sulla trequarti tanto desiderato dal tifo rossonero. In ogni caso abbastanza bene!

Olivier Giroud-Milanpress

FLOP JUVENTUS E NAPOLI

Premessa nel parlare di Juventus: i fondi sono finiti, è stata fatta una ricapitalizzazione che darà i suoi frutti a partire dai prossimi mesi.

La Juventus che avevamo lasciato qualche mese fa era una squadra spenta e senza idee, ma con un Cristiano Ronaldo pronto a timbrare il cartellino con i suoi 30 gol annui. Senza CR7 adesso, che Juventus sarà? La rosa è praticamente immutata, Ronaldo e Demiral a parte non sono state fatte cessioni. Le operazioni in entrate sono molto valide e seguono una linea verde ormai fortemente calcata dalla Juventus negli ultimi anni. Moise Kean (17 gol al PSG) è un acquisto molto intelligente. Giovane, forte e cresciuto nel vivaio bianconero, utile a liberare uno slot Champions. Locatelli è invece il metronomo che cercava Allegri, arrivato dopo una trattativa durata mesi. Kaio Jorge è una scommessa, bisogna vederlo in campo per valutare. Cosa manca? Tutto.

Kean 2019-ilbianconero.com

Come detto, gli acquisti in entrata saranno pure buoni ma sono realmente pochi, non bastano per due motivi:

  • La rosa ha ancora buchi importanti soprattutto a centrocampo;
  • Ronaldo non sostituito a dovere;

Partiamo dal secondo punto per poi collegarci al primo, come si sostituisce Ronaldo? A meno che non prendi un Haaland (assolutamente impossibile) è chiaro che Cristiano non lo sostituirai mai a dovere. Tuttavia, puoi e devi fare meglio oltre all’acquisto di Moise ed il prestito di Morata. In questo senso, Icardi poteva essere un nome utile, e la Juve ha provato fino all’ultimo senza riuscirci. Il tempo era poco  così come i soldi. La Juventus ha clamorosamente toppato sulla vicenda Ronaldo, facendosi trovare fortemente impreparata. Come puoi pensare di prendere Icardi gli ultimi due giorni di mercato?

Dunque, se non sostituisci un attaccante fenomenale con un altro grande attaccante stile Icardi, immagino che la differenza in termini di gol dovranno farla i centrocampisti. Ok, si crede molto in Rabiot e Mckennie, ma bisognava trovare più soluzioni in mezzo al campo, ruolo in cui la Juve è da anni pessima. Chi è arrivato? Locatelli, giocatore più che ottimo, ma che aiuto può dare in termini di reti?

In questo senso, è chiaro che la Juventus l’all-in, più che sulla squadra (comunque di alto livello), lo ha fatto sull’allenatore. Massimiliano Allegri è la carta giocata dalla società per tornare a competere a grandissimi livelli. I fuoriclasse non mancano di certo, a partire da Chiesa e Dybala, due dai quali ci si aspetta tantissimo. Il post Ronaldo non è partito bene, sia in campo che fuori le delusioni sono molte. Non è arrivato un difensore dopo l’uscita di Demiral, non è arrivato il secondo centrocampista e manca un attaccante: il voto è molto basso. L’acquisto a sorpresa di Ihattaren (giovane talento girato alla Samp) fa guadagnare alla Juve quel mezzo punto in più per arrivare al 5,5. La palla passa tutta a Max Allegri, servono idee e lavoro, ma il mercato non ha aiutato molto.

Ancora più basso è il voto al Napoli, appena un 5+. Il motivo è la totale assenza durante questa sessione! Sono arrivati soltanto Juan Jesus (?) dalla Roma e Anguissa dal Fulham. Non ci si aspettava fuoco e fiamme dalla squadra di De Laurentiis, ma neanche un mercato anonimo. Tra l’altro occhio a Insigne, ancora molto lontano dal rinnovo.

ATALANTA SUFFICIENTE

Le pagelle del calciomercato delle big si chiudono con l’Atalanta. Il voto per la Dea di Bergamo oscilla tra il 6 ed il 6.5, quindi ho optato per un 6+. Entrano Musso, Zappacosta, Demiral e Koopmeiners oltre alla promessa Lovato; esce invece Romero regalando una plusvalenza incredibile. Trattenuti Ilicic, Pasalic, Gosens e lo scontento Zapata che deve ricucire il rapporto. Si poteva fare meglio? Probabilmente si, manca il colpo che i tifosi sognano.

La rosa rimane però di alto livello, probabilmente anche superiore allo scorso anno. Buon lavoro ancora una volta per i Percassi.

BENE LA FIORENTINA, DUBBIO NEOPROMOSSE

Oltre le big, molto vivo il mercato anche tra le medio piccole. Per loro, le pagelle del calciomercato partono dal validissimo lavoro dei viola. Trattenuto Vlahovic, presi Nastasic, Odriozola, Torreira e Gonzalez. Il voto della Fiorentina è un 7 pieno, la migliore della fascia. Ecco la lista:

  • Fiorentina 7, trattenuto Vlahovic, presi Torreira e Gonzalez su tutti;
  • Sampdoria 6+, colpi Caputo e Ihattaren, trattenuto Daamsgard;
  • Genoa 6+. Solito grande movimento, colpi Sirigu, Caicedo, Maksimovic e Fares su tutti;
  • Salernitana 6, la sufficienza arriva più che altro dal colpo Simy;
  • Torino 6, grande assente fino al fotofinish. Praet e Brekalo sono colpi che meritano la sufficienza;
  • Empoli 6-, appena sotto la sufficienza. Bene Cutrone, Pinamonti e Tonelli, colpi da Serie A;
  • Cagliari 5,5, trattiene uno scontento Nandez, in entrata Dalbert, Keita e Strootman;
  • Sassuolo 5,5, ceduti  Caputo e Locatelli, trattiene uno scontento Berardi. Scommessa Enrique;
  • Udinese 5+, via De Paul e Musso, dentro Silvestri e fiducia a Pereyra. Perez colpo in prospettiva;
  • Venezia 5+, si muove tantissimo ma manca esperienza da Serie A. Colpi Okereke e Ampadu;
  • Bologna 5+, entra solo Arnautovic, esce Tomiyasu. L’ossatura rimane la stessa;
  • Verona 5, dentro Caprari-Simeone, fuori Zaccagni e Di Marco. Indeboliti ma occhio: idea Ribery;
  • Spezia 5. Mercato senza idee. Dentro Manaj e Salcedo al fotofinish, Nzola da recuperare;

 

Marco Cavallaro