Le 3 migliori scene di Locked down, il film romantico sulla pandemia

Ambientato nel 2020, a Portland Street, in una Londra deserta a causa della pandemia Covid. Il film è Locked Down ed è uscito il 16 aprile sulle piattaforme streaming.

I protagonisti di questa vicenda sono Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor. Una giovane coppia sta per separarsi, ma si ritroveranno costretti a stare sotto lo stesso tetto, a causa del Lock down.

Linda (Anne Hathaway) è una donna brillante ed una risorsa importante per l’azienda nella quale lavora. Infatti, il suo impiego lavorativo supera qualsiasi cosa, anche il suo matrimonio. Invece, Paxton (Chiwetel Ejiofor) è un uomo semplice, premuroso, a cui piace la letteratura ed è affezionato alla sua motocicletta.

Il film ripercorre giustamente ciò che la popolazione mondiale ha passato ed ancora continua a vivere, da quasi due anni. Le strade deserte, le persone bloccate a casa, che cercano di impiegare il tempo fra il lavoro in smart working, la fila al supermercato, il riprendere le vecchie abitudini, ed anche rivelare qualche confessione che avrebbero preferito evitare, vivendo le proprie vite fuori casa.

Locked down inizia esattamente con questa atmosfera, ma ad un certo punto qualcosa, anzi l’organizzazione di un piano al momento giusto e nel posto perfetto, farà vedere la situazione da un’altra prospettiva. C’è chi ha iniziato a cuocere il pane, chi si dedica al proprio lavoro, mentre altri fanno entrambe le cose e pianificano una rapina di gioielli.

Nel film ci sono tre scene particolarmente interessanti, specialmente vivendole in prima persona, portano a provare sicuramente un effetto ricorrente.

Attenzione potrebbero esserci pochi spoiler…

  1. “Il Lockdown mi peggiora, non riesco a dormire”

I mesi di marzo ed aprile non furono facili per nessuno. Le abitudini sono completamente cambiate da un giorno all’altro. Le famiglie si sono ritrovate separate, e forse non si sapeva come e se sarebbe finito questo incubo; quindi se da una parte abbiamo risentito qualcosa di diverso, sicuramente il primo a farlo è stato il nostro corpo. In una scena il protagonista Paxton non riesce a prendere sonno, quindi decide di uscire fuori e narrare delle poesie a tutto il vicinato. Questa scena sembra somigliare quando in Italia ci si riuniva fuori in balcone, si cantava e in qualche modo si provava a restare vicini in un momento difficile.

  1. “Il Covid-19 ha reso tutto diverso”

Il titolo si definisce da solo. Le scene veramente particolari sono proprio quelle in cui Paxton e Linda si preparano per lavorare. Nel frattempo la città è in subbuglio, tutto bloccato, i negozi chiusi, gli ospedali pieni di casi Covid, e come se non bastasse, purtroppo c’è anche chi perde il lavoro. Nel film domina il completo da ufficio, elegante per le riunioni davanti alla webcam, ma comodo e pratico in pigiama per restare a casa.

La fila al supermercato e l’inevitabile domanda «hai preso la mascherina? Prendi la farina, voglio fare il pane». Tutte queste frasi e gesti, che all’inizio non sembravano nulla, ora sono diventate delle nuove abitudini, che viviamo quotidianamente ancora oggi.

  1. “Non è ancora finita”

Alicia e Paxton non immaginavano neanche lontanamente quello che sarebbe successo una volta organizzato il loro piano. I due durante il Lock down, pianificheranno una via di fuga verso due direzioni opposte. Lei a New York e lui in viaggio con la sua moto. In realtà non è ancora finita, dato che il primo Lock down verrà prolungato di altre due settimane, con molte altre cose da pianificare e da fare in casa. Vi dice qualcosa?

La coppia Hathaway e Ejiofor è davvero avvincente, ed anche divertente, perché mostrano il cambiamento psicologico scena dopo scena, tra il bizzarro comportamento lunatico di Alicia e i consigli del terapeuta di Paxton, e sopravvivere al Lockdown.

Oltre a loro il resto del cast non è da meno, sono presenti: Lucy Boynton, Ben Stiller nel ruolo del capo di Alicia, Ben Kingsley capo, ma più che altro un amico di Paxton, e Mindy Kaling, mentre la direzione del film è opera di Doug Liman.