L’anima Bollywood di Firenze e la passione per la regione Toscana

27 novembre 2015: 2 wedding planners; 600 le camere prenotate; 550 gli invitati; 78 organizzatori alla macchina; 250 i cuochi; 200 mila gli euro incassati dal Comune di Firenze per l’affitto del suolo pubblico e la tassa di soggiorno; 6 milioni gli euro come ricaduta economica per la città; 20 milioni gli euro per tre giorni di feste e cerimonie. Questi sono solo alcuni del numeri riportati dai giornali locali per dare un’idea della portata dell’evento-matrimonio di Roshni, bellissima imprenditrice di moda nata e cresciuta a Londra, e lo sposo Rohan, figlio del magnate indiano Yogesh Mehta, i quali hanno scelto Firenze per promettersi che questa vita la passeranno insieme per il resto dei loro giorni.

Con la benedizione della città toscana e di tutti i fiorentini, il matrimonio è stato celebrato in Piazza Ognissanti, seguito da un mega party che è andato avanti sino a notte fonda nella sontuosità di Villa Le Corti, con fuochi d’artificio, vini pregiati e abiti tempestati di pietre e diamanti. C’erano tutti, tranne lui, l’elefante! Al nababbo, infatti, nonostante l’esoso esborso di denaro non è stato permesso di portare l’animale (simbolo di Ganesh, una delle rappresentazioni di dio più conosciute e venerate, raffigurato  proprio con una testa di elefante) durante la celebrazione. Così Mehta per compensare questa assenza, ha fatto realizzare una fontana con un elefante scolpito rivestito da luccicanti tessere di mosaico.

Toscana: la regione dell’amore?

Il nome è antichissimo e deriva dall’etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: “Etruria”, trasformata poi in “Tuscia” e poi in “Toscana”. I suoi splendidi paesaggi collinari e le numerose città d’arte ne hanno fatto una delle regioni più amate dai turisti di tutto il mondo. Il suo particolare richiamo romantico è stato studiato in un convegno organizzato con Toscana Promozione a Firenze nel maggio 2015; sono stati così portati alla luce i numeri di “Destination Weddings in Tuscany”, la prima indagine sul fenomeno del Wedding tourism realizzata da Centro Studi Turistici di Firenze. Gli ultimi dieci anni hanno visto l’esplosione del fenomeno in Toscana e in questo senso i numeri dello studio lo confermano: quasi 2000 eventi nel 2014 per un fatturato stimato di 107,6 milioni di euro ed una spesa media per ogni evento di € 54.836. Ben 1.963 matrimoni di coppie di stranieri hanno scelto come scenario la Toscana, generando 94.134 arrivi e ben 405.246 presenze.

La provincia più gettonata per celebrazioni e location per i festeggiamenti è stata Firenze, che ha intercettato il 50% del mercato con un fatturato stimato di 55,2 milioni di euro, 47.161 arrivi e 206.565 presenze. Il fenomeno del wedding tourism coinvolge circa 2800 operatori, tra cui 400 fotografi e 325 Wedding Planner, molti dei quali con sede in altre regioni d’Italia o addirittura in paesi esteri. Durante il dibattito che è seguito alla presentazione della ricerca e nel quale si sono confrontati operatori del settore e amministratori locali, è stata anche annunciata la candidatura di Firenze all’Annual Destination Wedding Planners Congress 2016, congresso mondiale dei Wedding Planners, da parte di Florence Convention Bureau. Firenze, infatti, ha vinto il Congresso 3rd Annual Destination Wedding Planners nel 2016, oltre ad aver partecipato a BIT presso Rho Fiere a Milano con l’innovativa area “Wedding Destinations Promotion”, un focus sul segmento nozze per operatori e destinazioni identificati come Honeymoon Friendly.

Lucrezia Vardanega