Wedding Tourism: l’amore “costa”

Incentivati dalle cifre a molti zeri che ruotano attorno al turismo matrimoniale, sono molte le località che desiderano configurarsi come una wedding destination attrattiva; con questo termine non si intende solo il luogo dove celebrare le nozze, ma più in generale una località “romantica” adatta quindi anche all’organizzazione di proposte di matrimonio in grande stile, di rinnovo dei voti nuziali, di viaggio di nozze. Questo particolare turismo di nicchia può aiutare a perseguire alcuni tra gli obiettivi classici del marketing territoriale, come il rafforzamento e lo sviluppo delle imprese e della professionalità degli addetti, l’aumento dei flussi di visitatori, la destagionalizzazione, lo sviluppo dell’identità della marca territoriale e delle relative produzioni.

La chiave del successo dell’evento-matrimonio per cui vale la pensa configurarsi come località wedding sta in pochi concetti semplici ma non banali: alle vacanze, poiché organizzate sotto data, in caso di difficoltà economiche ci si può anche rinunciare, mentre a un evento unico come le proprie nozze, frutto di mesi e mesi di organizzazione, non si può dire di no.

Parte integrante della nostra cultura e tappa della vita a cui tutti (o quasi) aspirano, il matrimonio è l’unico evento che non passerà mai di moda, momento impresso nei cuori degli sposi in quanto riserva di gesti rituali e linguaggi da cui attingere, per poi tornare alla realtà quotidiana.

Italia? Sole, Cuore, Amore

Secondo alcuni dati raccolti da Federturismo su dati JFC Tourism & Management l’Italia è la meta preferita al mondo per il wedding tourism e registra una crescita media annua stimata intorno al +10%.

Circa l’8% dei turisti che fanno visita al nostro paese lo fanno per sposarsi, festeggiare anniversari o per viaggi di nozze; basti pensare che nel 2014 sono state 6.724 le nozze di stranieri celebrate in Italia, mostrando una crescita del 42% rispetto all’anno precedente.

Sono dati molto importanti questi che confermano l’abilità tutta italiana di attrarre, incantare ed accogliere persone da tutto il mondo persino per dire il sì più importante di tutta la vita.

Italians do it better!

Inglesi, americani, russi, cinesi e giapponesi sono nella top 10 degli amanti del Bel Paese, in particolare Verona, Venezia, Firenze, Roma, Lago di Garda, la campagna senese, la costiera amalfitana con Capri e in costante crescita il Salento. Il matrimonio è un momento della vita in cui si concentrano grandi “aspettative emozionali” ed è per questo che il desiderio di qualsiasi coppia di sposi è di poter vivere un’esperienza perfetta e per renderla tale, non si bada (troppo) alle spese. Per la gioia degli “addetti ai lavori”, la spesa media degli sposini è decisamente alta: tra abiti da sposa, servizi fotografici, bomboniere e catering il giro di affari dei matrimoni in Italia, si aggira intorno i 7 miliardi di euro; ben 51mila euro per un matrimonio con 30 persone presenti, sposi inclusi dalla durata di circa 3 giorni, durante i quali gli invitati usufruiranno dei servizi e delle strutture ricettive del luogo.

Love me in Italy

“Love me in Italy” è non solo una guida alle più belle location in cui sposarsi, ma un vero e proprio libro pubblicato da Lunargento dedicato al Wedding Tourism in Italia per le coppie italiane e straniere che decidono di celebrare il giorno più importante della loro vita in Italia. Soprattutto all’estero è necessario far conoscere quei luoghi romantici della cui esistenza gli stranieri non immaginano nemmeno. Oltre alle classiche Venezia, Verona, Toscana e così via, l’Italia ha molto di più da offrire in questo ambito, luoghi sconosciuti ai più ma altrettanto affascinanti.

L’idea di questo libro-guida è stata seguita da un tour per l’Italia per visitare le città candidate, le sale che i Comuni offrono per la celebrazione, i ristoranti, le fiorerie, incontri con i fotografi e i gioiellieri, degustazione di prodotti tipici, per proporre ai lettori nonché futuri sposi una guida romantica e pragmatica allo stesso tempo, che inquadri il matrimonio dal punto di vista degli sposi stessi, con consigli e suggerimenti utili e pratici.
I reportage contenuti nella guida sono quindi frutto di un’esperienza reale dei giornalisti coinvolti nella stesura del libro, che hanno cercato di cogliere le particolarità del territorio e delle strutture presentate: questo per permettere alle coppie di scegliere il luogo che più sentono “loro” e di personalizzare l’evento al meglio. Love me in Italy oggi è una collana, progetto nazionale a declinazione regionale: ogni guida rappresenta un racconto emozionale di una parte del territorio.

Sulla scia del successo di questa guida italiana, sono nate:

Love me in Veneto
Love me in Piemonte
Love me in Toscana
Love me in Friuli Venezia Giulia

Lucrezia Vardanega