La storia degli Energy Drink dal 1929 ad oggi!

In Giappone il primo energy drink nasce negli anni ’60. Chiamato Lipovitan, commercializzato negli altri paesi con il nome di Livitae prodotto dalla casa farmaceutica Taisho Pharmaceutical, è ancora oggi largamente diffuso in tutta l’Asia orientale. La bevanda ha un caratteristico colore giallo brillante e viene commercializzato per alleviare la fatica fisica e mentale. L’ingrediente principale è la taurina e ci sono varie versioni di Lipotivan, tra cui quelle più forti come la Lipovitan D Super, che contiene 2000 mg di taurina e 300 mg di arginina, e Lipovitan MAXIO, che contiene 3000 mg di taurina.

In Inghilterra, la prima versione della Lucozade fu introdotta nel 1927. Creata da un chimico di Newcastle, William Owen, era una cosiddetta “bibita da ospedale”, per aiutare i malati a reintegrare le energie perse. È stata poi promossa come energy drink negli anni ’80, ed è tuttora in commercio in vari gusti. Per esperienze personali la raccomandiamo come anti-hangover dopo una serata parecchio alcolica.

Nel 1985, fu introdotta negli Stati Uniti la Jolt Cola, lanciata con lo slogan: All the sugar and twice the caffeine (tutto zucchero e doppia caffeina), successivamente cambiato in All the Flavor and Twice the Caffeine (tutto gusto e doppia  caffeina). La bibita, infatti, si distingueva dalla maggior parte delle altre cole per il suo elevato contenuto di caffeina, circa il doppio rispetto a quello della Coca-Cola. Era pensata principalmente per studenti e giovani lavoratori stressati, affinché potessero servirsene allo stesso modo di una bevanda energetica.
Attualmente, negli Stati Uniti, Jolt Cola è la bibita preferita da molti videogiocatori, programmatori, hacker, ed è molto popolare nei LAN party. È addirittura menzionata nel romanzo Desperation di Stephen King e nei film Jurassic Park (la postazione del programmatore Dennis Nedry è piena di lattine e bottiglie), Hackers (in una scena viene definita la bevanda dell’hacker d’elite), Deep ImpactMen at Work e Gremlins 2.

Nel 1995, la Pepsi ha lanciato Josta, il primo energy drink introdotto da un’importante azienda di bevande degli Stati Uniti. Il sapore della Josta è stato descritto come prevalentemente fruttato, con sentori di spezie e un tocco di Guaraná come ingrediente chiave. Purtroppo la Pepsi ha interrotto il prodotto nel 1999.

V è un energy drink lanciato in Australia e Nuova Zelanda nel 1997 dalla Frucor Beverages. Nel 2003, nei supermercati e stazioni di servizio, V aveva una quota di mercato superiore al 60% in Nuova Zelanda e 53% in Australia, rendendola così la bevanda energetica più popolare di entrambi i paesi.

Non si può scrivere di energy drinks senza parlare di lei: la bibita che ha completamente rivoluzionato il mondo delle bevande energetiche e non.
Durante un viaggio di lavoro in Thailandia, l’austriaco Dietrich Mateschitz giunse a Bangkok dove, per riprendersi dal jet-lag, bevve una bibita rigenerante locale: la Krating Daeng. Questa bevanda, a base di Lipovitan, era molto diffusa in Asia soprattutto tra autotrasportatori e contadini, che riuscivano a combattere la stanchezza e rendere al meglio anche nelle ore notturne.

Mateschitz decise di lavorare su questa bevanda. Trovò un socio thailandese e, investendo $500.000 a testa, ne modificarono la ricetta, adattandola ai gusti occidentali, modificando il packaging e il nome. Nasce così la Red Bull.
Nei primi anni le vendite sono pessime, ai consumatori non piace il gusto e le analisi di marketing danno risultati pessimi, ma Mateschitz insiste, convinto che la sua “non è un’altra bibita, ma un prodotto estremamente efficace”.
È  in questo momento che viene creata la strategia di marketing più rivoluzionaria della storia, in grado di far diventare una bevanda dolciastra e dal colore dubbio, un fenomeno mondiale. Sfonda in Austria, poi in Ungheria, in Gran Bretagna e in Germania, dove la Red Bull non riesce a soddisfare l’impennata della richiesta. L’energy drink austriaco conquista l’Europa, poi dal 1997 dilaga negli Stati Uniti e nel resto del mondo.

Al giorno d’oggi si contano centinaia e centinaia di energy drinks, di marche differenti, che fanno parte ormai della nostra quotidianità.  Se anche voi siete innamorati di questa bevanda nonostante tutte le leggende metropolitane, le critiche, le accuse di essere nociva per la salute e vorreste saperne di più, cliccate su: Screaming Energy il sito internet che vi dirà tutto, ma proprio tutto sugli energy drinks in commercio, con circa 300 recensioni di bevande energetiche diverse.

redazione