La ricerca dell’Aldilà tra la Chiesa sconsacrata e i suoi scheletri

Di Carmelo Paparone per Social Up.

Fra Parma e Piacenza esiste una location meravigliosa da tanti punti di vista, dalla storia alla cronaca fino a sfociare nel paranormale. Il suo nome, o meglio come ormai tutti la chiamano, fa già pensare a qualcosa di estremamente misterioso: LA CHIESA BLU. Si è questo il nome che fra gli amanti dell’Urbex e del Paranormale viene utilizzato, deriva dal fatto che le sue vetrate particolari, colorate appunto di blu , grazie alla luce esterna creano proprio nella zona dell’altare una stupenda atmosfera rendendo spettacolare tutta la chiesa. Ma basta allontanarsi dall’altare e la magnifica atmosfera pacifica diventa il set di un film horror. Infatti al centro della chiesa sono presenti delle piccole catacombe, ormai profanate ed è facile individuare e toccare con mano le ossa delle persone sepolte nel tempo, molto probabilmente si tratta di frati che nella chiesa hanno predicato e che per l’usanza dei tempi, una volta passati a miglior vita vi venivano sepolti all’interno. La presenza di questi resti ovviamente ha attirato l’interesse di tante persone, oltre le già citate sopra, a far capolino nella chiesa ormai sconsacrata, anche i gruppi di satanisti classificati come acidi. Catturati dalle immagini e da ciò che succede all’interno di questa struttura, l’Italian Paranormal Research, decide di effettuare un’indagine proprio la notte di Halloween, il 31 ottobre 2019, rischiando molto , poiché quella notte in particolare si poteva incappare in qualche gruppo di persone intente a mettere in pratica rituali di chissà quale natura. Per fortuna però non abbiamo trovato nessuno di pericoloso all’interno, ma nonostante la notte particolare ed la struttura in cui eravamo, non abbiamo ottenuto riscontri degni di nota. Ma Ipr non si arrende così facilmente ed ecco che in un’altra data particolare, il 6 gennaio 2020 ci ritorna con il founder Carmelo e Manuel appena entrato nel team decidono di tornarci. Non era notte bensì il pomeriggio dell’Epifania, da subito l’atmosfera si fa pesante, nonostante fosse giorno, l’adrenalina mista alla sana paura verso l’ignoto si fanno sentire. Dopo appena 3 minuti dall’ingresso dei 2 elementi del team, un “Urlo” di donna fa gelare il sangue ed ad accentuare questa sensazione anche il rilevatore di campi elettromagnetici incomincia a segnalare fortissime variazioni. L’indagine continua, si arriva davanti all’altare e li ci si scontra con uno scenario da brividi, dei “femori” umani incrociati e delle candele, segno evidente che nella notte, quei famosi “acidi” erano stati lì a compiere diversi riti e la testimonianza la troviamo in una parete dove impresso vi è “ un testo” che sembra essere un’invocazione al maligno. Ci è voluto un esperto per interpretare quelle parole, che come pensavamo non erano nulla di positivo. Col proseguire dell’indagine durata solo un’ ora e mezza andremo incontro a tante anomalie, audio e video soprattutto, un presunto “Poltergeist” e dei passi proprio accanto a noi che ci han fatto letteralmente scappare.

Tutto questo lo potrete vedere nei 2 link qui presenti:

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redazione