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La radio di Summertime suona Indie, ma con qualche assente

È passata ormai quasi una settimana dall’uscita della nuova serie italiana prodotta da Netflix Summertime ispirata al grande successo cinematografico e letterario Tre Metri Sopra il Cielo di Federico Moccia.

Nonostante i pochi giorni, già possiamo sapere qualcosa in più riguardo al suo apprezzamento grazie ai social dove i fan della serie sono molto attivi e già hanno creato un foro di discussione abbastanza vasto. In più, la serie è da subito volata ai primi posti della classifica di Netflix Italia, riscuotendo per ora un discreto successo anche in alcuni paesi europei (Spagna, Portogallo e Francia in particolare).

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Uno dei temi più interessanti di cui si è parlato è sicuramente la sua colonna sonora che strizza l’occhio all’indie, uno dei generi più famosi e apprezzati nel panorama musicale italiano attuale.

I responsabili di questa colonna sonora sono Giorgio PoiCalcutta, due degli artisti più in voga del panorama indie italiano. L’artista di Vinavil ha affermato di aver cercato di combinare l’ambientazione estiva con la presenza di chitarre classiche, percussioni e sintetizzatori per riuscire a raccontare tutti i diversi stati d’animo che emergono durante gli 8 episodi della serie.

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In essa troviamo vari esponenti della musica indie italiana ed internazionale così come canzoni senza tempo (Mina) e altre che varcano il mondo della trap (MAMMASTOMALE); tuttavia, abbiamo notato anche l’assenza di alcuni artisti indie altrettanto famosi, in particolare Calcutta e Gazzelle, nonostante il primo abbia collaborato con Giorgio Poi durante la composizione.

Nonostante la loro assenza, dando un’occhiata ai commenti su Twitter la colonna sonora è stata sicuramente uno degli aspetti che ha avuto maggior successo, e come non essere d’accordo?

Le canzoni presenti rappresentano in pieno i gusti musicali del pubblico a cui è indirizzata la serie, e questo non farà altro che aiutare il  suo successo che già da ora sembra promettere bene, nonostante esistano varie lamentele sulla recitazione degli attori,  a tratti definita troppo banale.

Tra gli artisti presenti troviamo Francesca Michielin e Frah Quintale nel trailer ufficiale (entrambi le canzoni sono in collaborazione con Giorgio Poi) e nei vari episodi altri cantanti come Coma_Cose, Franco 126, Achille Lauro e Salmo, oltre che i Tame Impala, OHNO e Childish Gambino, per quanto riguarda le grandi proposte internazionali.

Ovviamente, non potevano mancare canzoni tratte dal suo repertorio (Doppio Nodo e Napoleone fra tutte) che si mischiano alla grande playlist creata da questo artista che come abbiamo visto ha davvero molto da dire artisticamente parlando.

Speriamo che questa collaborazione possa portare successo sia alla serie che a Giorgio Poi, un artista poliedrico che a quanto pare ha tutte le carte in tavola per conquistare il panorama musicale indie italiano, e perché no, anche internazionale proprio grazie alla serie targata Netflix.

Marco Russano