La cultura nordica: 4 abitudini svedesi che potranno cambiarvi la vita

Pensiamo sempre che la nostra vita perennemente di fretta ci rovini il senso e la durata delle nostre esperienze quotidiane, come se non fossimo in grado di apprezzarle realmente mentre le viviamo? E’ un problema ricorrente, soprattutto in molti paesi in cui il lavoro viene sempre prima di tutto, anche prima di noi stessi. Ma è possibile combinare ed incastrare perfettamente la nostra vita lavorativa con una buona dose di relax e self-caring quotidiani? La risposta è: decisamente si. In molti  paesi del Nord Europa, lavoratori e studenti, cercano di migliorare la qualità della loro vita attraverso piccoli gesti quotidiani capaci di incrementare non solo la produttività personale e lavorativa, ma cercando di dare una svolta di benessere e serenità alla loro routine quotidiana.

Come sia possibile? E’ complicato stabilirlo: i paesi nordici, seppur caratterizzati da lunghi mesi bui e freddi, hanno sviluppato una cultura e un pensiero di vita completamente diverso rispetto ad altri paesi. Che sia per compensare la tristezza nei mesi con assenza di luce? Molto probabilmente si, ma va oltre a questo. In Svezia, ad esempio, ritroviamo diverse usanze\stili di vita finalizzati al benessere personale, e che potranno essere ai vostri occhi una vera e propria coccola. Siete curiosi? Noi di Social Up vogliamo condividere con voi 4 abitudini svedesi di cui non potrete più fare a meno.

FIKA

Cari compatrioti, non è quello che state pensando ed in svedese il termine “fika” non è nemmeno una parolaccia. Infatti, con questa terminologia si indica una delle abitudini svedesi quotidiane più amate: la pausa merenda. Vi starete chiedendo cosa ci sia di tanto speciale? Ad essere sinceri, va ben oltre il concetto italiano di  “fare merenda”. Il fare fika ( in inglese “doing fika”) significa prendersi una pausa da studio o lavoro insieme agli altri, godendo di un buon caffè o te caldo in compagnia e mangiando i tipici dolci svedesi alla cannella. Tra i più buoni? Consigliatissimi i Kanelbullen o i Kanelgifflar! Gli svedesi (e non) ne vanno ghiotti. Ma ritornando al concetto di fika, la condivisione ed il dialogo sono alla base di questa tradizione quotidiana. Mangiare insieme e parlare della propria vita o dei propri progetti è per gli svedesi qualcosa di fondamentale per la loro filosofia di vita. Durante l’arco della giornata lavorativa è ritenuta obbligatoria la pausa fika tutti insieme, ed è bene presentarsi insieme a tutti i colleghi. Se non la fai? Sei decisamente strano e soprattutto non verrai visto di buon occhio. Chi condivide, è per la cultura svedese, una persona valida non solo dal punto di vista privato ma anche lavorativo. Scordatevi la pausa caffè in solitudine alle macchinette: fare fika significa amare stare con gli altri e questa coccola potrebbe rendere le vostre pause lavorative molto più stimolanti e divertenti. Gli svedesi vi confideranno che le pause fika, solitamente, tenderanno ad aumentare drasticamente nei mesi invernali. La condivisione davanti ad un buon dolcetto saprà riscaldare anche le giornate più fredde e tristi.

LAGOM

E’ molto più di una parola: è uno stile di vita. Il termine svedese “lagom” significa “la giusta quantità” “moderatamente”. Se in italiano abbiamo il detto “Il troppo stroppia”, gli svedesi sanno benissimo come cercare di evitare gli eccessi: lagom è il scegliere quotidianamente in modo moderato, non eccedendo e non facendosi mancare nulla. Il giusto equilibrio per condurre una vita sana e felice: ecco il concetto di lagom. Secondo gli svedesi non si deve ambire alla perfezione ma alla moderazione: una vita felice è costituita dall’essenziale. E’ inutile strafare, le piccole cose sono quelle in grado di donarci la vera serenità. Cercare di capirlo durante il corso della vita attraverso le nostre scelte è il compito principale degli scandinavi.

HYGGE

Termine sentito e risentito, soprattutto nell’ultimo periodo, in cui la “moda svedese” di ricoprire la casa di candele profumate ha raggiunto anche il nostro Bel Paese. Ma anche qui, cari amici, si va ben oltre l’utilizzo delle candele profumate durante un bagno caldo. Come per qualsiasi tradizione scandinava, anche questa è un modo di prendere la vita e non solo una routine da fare quotidianamente quando si è stanchi. Hygge significa concedersi momenti di relax, coccolando noi stessi, il nostro corpo e la nostra anima. Che sia facendo ciò che amiamo, che sia bevendo un te caldo prendendoci un pomeriggio tutto per noi: l’hygge mira alla pace e all’amore verso noi stessi. Siamo stressati? Concediamoci una pausa e diciamo a noi stessi quanto ci amiamo. Dedichiamoci del tempo per imparare a conoscerci e a spronarci a fare il massimo. Anche in questo caso, l’hygge è pensato per essere un momento da dedicare non solo a noi ma anche agli altri. Ritrovarsi in un’atmosfera accogliente insieme alle persone a noi care a raccontarci e scoprirci sempre di più: ecco il vero senso dell’hygge.

TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI

Se in Italia vige il detto “chi fa da sé fa per tre”, scordatevelo giù dall’aereo prima di arrivare in Svezia. La base della società svedese è caratterizzata da una forte fiducia nel prossimo e dall’interesse del singolo nei confronti degli altri. Se da un lato siamo abituati a pensare che i popoli scandinavi siano freddi e distaccati (il che è vero solo in minima parte), dall’altro potremmo scoprire un atteggiamento di grande empatia e solidarietà. Basterà rompere il ghiaccio iniziando a conoscere qualche svedese per renderci conto che sono le persone più disponibili, educate e amorevoli di questo mondo. Un amico svedese farà di tutto per aiutarci in ogni impresa, semplice o complicata che sia. La voglia di condivisione e di dialogo li porterà ad interessarsi davvero a quello che fate e alla nostra vita. Per una volta, alla domanda di rito” come stai?” avremo davvero qualcuno pronto ad ascoltarci veramente. Inoltre, di base gli svedesi sono persone affascinate dalla cultura e dall’informazione, per cui saranno felicissimi di ascoltare e condividere insieme a noi passioni o avventure. E’ anche per questo che il team-work è alla base dei lavori svedesi e della loro formazione scolastica: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio? Bocciato. Ci si fida, si crede nell’altro proprio perché si sa: l’unione fa sempre la forza.

Valentina Brini