Il caso più celebre studiato da Harry Price (il noto indagatore dell’occulto) fu quello relativo al Borley Rectory, nota dopo di lui come “la casa più popolata di spettri di tutta l’Inghilterra”. Grandioso edificio in stile vittoriano situato a breve distanza dal confine tra l°Essex e il Suffolk, Borley Reetory era stato costruito per il reverendo Henry Bull nel 1865. A quest’ultimo succedette nella carica di rettore il figlio, Harry Bull, che rimase nella residenza fino alla morte, avvenuta nel 1927.
Proprio in quel periodo, probabilmente alimentate dal risaputo interesse di Harry Bull per lo spiritismo, cominciarono a circolare storie a proposito di cavalli lanciati al galoppo che trainavano una spettrale carrozza lungo la strada nei dintorni della residenza, di uomini senza testa, di bianche dame e di una monaca che a volte si muoveva silenziosamente nella casa del pastore e nel giardino e che fu vista in pieno giorno sul prato della residenza dai membri della famiglia Bull. Una inquietante “figura nera” si inoltrava invece di soppiatto nella casetta del giardiniere.
Nel 1929 Harry Price piombò puntualmente su queste promettenti scene, che lo avrebbero tenuto impegnato per il resto della sua esistenza, accompagnato come d’abitudine da un giornalista del Daily Mirror. Scoprì una romantica leggenda riguardante una monaca che nel XIV secolo era stata assassinata a causa di un’illecita storia d’amore con un monaco. In quel periodo si insediò nella casa un anziano sacerdote di nome Foyster con ia bella e giovane moglie Marianne; la presenza di quest’ultima fece aumentare i misteriosi accadimenti. Gli oggetti volavano nell’aria, oppure si materializzavano dal nulla. La bella Marianne venne strapazzata, scaraventata giù dal letto uscendone con un occhio nero. Il marito invece ricevette una gragnuola di pietre. Colpi spettrali provenivano dai muri, sui quali comparivano messaggi scarabocchiati a matita indirizzati a Marianne: vi si leggevano commoventi suppliche di recitare preghiere e dire Messe, richieste di un’anima in pena.
Price sospettava in qualche misura che Marianne fosse inconsciamente responsabile di gran parte di ciò che avveniva, anche perché, nel 1935, quando i Foyster se ne andarono, la residenza divenne relativamente tranquilla. Nel 1939, però, la casa fu distrutta da un improvviso incendio e le storie cominciarono a circolare di nuovo. Gli abitanti del luogo, compreso l’agente di polizia, affermarono di avere visto strane figure muoversi tra le fiamme. Nel 1945 uno scavo condotto nei sotterranei sembrò avvalorare la leggenda della monaca assassinata: sepolti in quel luogo furono infatti rinvenuti il teschio e la mascella di una donna.
Price morì nel 1948 all’età di sessantasette anni per un attacco di cuore. Dopo la sua scomparsala sua reputazione declinò e ì giornali pubblicarono violenti attacchi nei quali si denunciava il suo approccio dilettantesco ai fenomeni sovrannaturali e si avanzò il sospetto che, nella sua brama di pubblicità sensazionale, egli avesse falsificato qualcuno dei fenomeni di Borley. Una revisione del materiale relativo a Borley rivelò l’avventatezza di Price, ma non dimostrò imbrogli.