Il feroce killer dell’accetta di Villisca: un mistero ancora irrisolto

Villisca è una tranquilla cittadina dell’Iowa, Stati Uniti. Nel 1912 la vita scorre tranquilla, tutti si conoscono e nessuno è preparato per quello che succederà nella notte fra il 9 e il 10 giugno di quell’anno: un’intera famiglia verrà brutalmente sterminata a colpi d’ascia mentre si trova a letto. La casa in cui si svolsero i fatti esiste ancora ed è possibile prenotare dei tour notturni.

Il 9 giugno 1912 la famiglia Moore, composta da padre, madre e 4 figli, si recò come ogni domenica in chiesa. Lì i figli incontrarono due amichette che decisero di invitare a casa per la notte dopo il Children’s Day, un evento tenuto ogni seconda domenica di giugno che avvicina i bambini alla chiesa. I coniugi Moore chiamarono quindi i genitori delle due ragazzine e chiesero il permesso ai loro genitori, che acconsentirono. Alle 8 si recarono al Children’s Day e un’ora e mezza più tardi erano già sulla via del ritorno.

Si stima che arrivarono a casa tra le 9.45 e le 10.00 e andarono subito a letto. La mattina dopo verso le 5 una vicina uscì di casa per stendere la biancheria. Verso le 7 notò che nessuno era ancora uscito per fare le faccende o dar da mangiare agli animali e notò che la casa era stranamente tranquilla. Fra le 7 e le 8 decise quindi di andare a controllare e bussò alla porta senza però ricevere risposta. Quando cercò di aprire trovò la porta chiusa e decise quindi di telefonare al fratello di Josiah Moore, il capofamiglia.


Ross Moore, si recò alla casa del fratello per controllare. Bussò alle finestre chiamando a gran voce il fratello e, dopo non aver ricevuto alcuna risposta, entrò usando una copia delle chiavi.

Quando entrò nella camera da letto vide i corpi delle due amichette dei nipoti coperte dalle lenzuola grondanti di sangue; uscì e disse subito alla vicina di chiamare lo sceriffo. Lo sceriffo cominciò a ispezionare tutte le camere da letto e trovò un cadavere in ogni letto. Tutti i membri della famiglia erano stati uccisi a colpi d’ascia in testa e poi coperti con le lenzuola. 

Tutte le tende erano tirate e tutti gli specchi coperti con lenzuola. Davanti ai letti trovarono delle lampade ad olio e nella stanza da letto delle due amichette trovarono anche un ascia sporca di sangue. In cucina, sul tavolo, c’erano un piatto con del cibo e una bacinella piena di acqua sporca di sangue, mentre in corridoio trovarono due pezzi di bacon. Purtroppo la polizia a quei tempi non disponeva di molti strumenti e il colpevole non venne mai ritrovato.

Nonostante nessuno venne mai condannato per quegli omicidi, ci furono varie teorie al riguardo. Uno dei sospettati fu il reverendo Kelly, che si trovava al Children’s Day la notte dell’omicidio e che lasciò la città la mattina seguente. Venne imputato due volte e per due volte venne giudicato non colpevole.

Joe Ricks venne inizialmente arrestato perchè scese da un treno il giorno dopo l’omicidio con le scarpe ricoperte di sangue, ma le prove non furono sufficienti. Vennero inoltre ascoltati come sospettati quasi tutti i senzatetto della città, ma nessuna prova fu mai trovata a loro carico.

Si pensò anche che l’efferato omicidio potesse essere opera di un serial killer. Infatti in quegli anni in quello stato avvennero omicidi simili e il Detective Wilkerson aveva un’idea di chi potesse essere: William “Blackie” Mansfield.  Il detective pensava che Mansfield non solo fosse responsabile dell’omicidio della famiglia Moore, ma anche di quello di sua moglie, suo figlio e dei suoi suoceri avvenuto nel 1914. Entrambi gli omicidi presentavano lo stesso modus operandi: le vittime erano state uccise a colpi d’ascia e poi coperte, gli specchi erano stati coperti, in terra c’erano varie lampade ad olio in entrambe le scene del crimine e in cucina era presente una bacinella d’acqua sporca di sangue. Grazie alla denuncia di Wilkerson, Mansfield venne arrestato nel 1916 ma la difesa provò che durante il massacro dei Moore, egli si trovasse in un altro stato e venne così assolto.

Il massacro dei Moore rimane così ancora un mistero e il loro assasino è rimasto libero di girare tranquillo per il paese, forse uccidendo ancora.

redazione