Kevin Spacey: ascesa e declino di un premio Oscar

Il mondo di Hollywood è stato recentemente scosso da uno scandalo sulle molestie sessuali, questo è ormai sulla bocca di tutti.

Noto a tutti è anche che uno dei nomi più importanti coinvolti in questo scandalo è quello di Kevin Spacey, due volte premio Oscar e sulla cresta dell’onda negli ultimi anni grazie alla serie Netflix House of Cards”.

Kevin Spacey ottiene la consacrazione negli anni 90 quando vince due premi Oscar, uno come miglior attore non protagonista per la parte ne “I Soliti Sospetti” nel 1996 e uno come miglior attore protagonista nel 2000 per il ruolo in “American Beauty”.

Da quel momento in poi la carriera dell’attore americano è tutto un crescendo con una presenza pressochè costante nelle sale cinematografiche.

Nel 2013 l’attore originario del New Jersey interpreta l’iconico ruolo di Frank Underwood nella serie originale Netflix “House of Cards”, fino al 2017 quando lo scandalo molestie lo investe in pieno.

Poi le accuse, prima da parte dell’attore Anthony Rapp poi da parte di una decina di membri dello staff di House of Cards fino ad arrivare ad accuse riferite a fatti risalenti ai tempi in cui Spacey era direttore artistico dell’Old Vic di Londra.

Le conseguenze sono state devastanti per l’attore, che è stato estromesso sia da “ House of Cards” che dai film – ancora in produzione – “Tutti i soldi del mondo” e “Gore”, entrambi girati in Italia.

Una carriera bruscamente interrotta, un personaggio drasticamente riconsiderato a livello mediatico che però, va detto, ha passato un’infanzia molto complicata stando alle dichiarazioni fatte dal fratello maggiore di Kevin Spacey, Randall Fowler.

Nella sua intervista al quotidiano inglese DailyMail, Fowler parla di un padre nazista che violentava i suoi figli, di come Kevin per sfuggire ad una realtà oscura come quella della sua famiglia si rinchiuse nel mondo del cinema.

Sembra la storia di un film, invece è la cruda realtà.

Anche ad Hollywood non è tutto oro ciò che luccica e quando si spengono i riflettori rimane davvero solo il buio.