Joseph Lorusso: la pittura come racconto del quotidiano

Colori caldi e di terra, di un rosso che rimanda al sole ardente e un giallo che ricorda la sabbia. Atmosfere sognanti, di fuga pacata ma ordinaria, capaci di trascinarti in mondi sublimi ed universi paralleli per poi riaccompagnarti nel quotidiano, mai banale o troppo ordinario. E’ questo l’effetto che suscitano i dipinti di Joseph Lorusso, pittore e artista contemporaneo di origini italiane, nato e cresciuto a Chicago che ha imparato a dipingere studiando e imitando i grandi maestri.

I suoi quadri ritraggono persone comuni, spesso amanti in momenti di romantica intimità. Le scene che rappresenta sono semplici, in apparenza niente di straordinario o fuori dal normale; ma è proprio qui che egli coglie l’essenza, riesce a stregare l’osservatore il quale si perde nelle mille sfaccettature tra sentimentalismo e attrazione. Questi sono i binari su cui viaggia la sua arte, mai eccentrica ma di un erotismo sottile e romantico, persino quando i temi utilizzati farebbero pensare ben altro.

La sua è una fotografia animata, egli stesso si immedesima nei panni di un indiscreto fotografo pronto a cogliere ciò che di spettacolare si presenta dinnanzi al suo obiettivo e, sebbene abbia realizzato anche paesaggi dal forte stampo impressionista, sono le persone ritratte nelle sue opere le più particolari. Nei loro volti morbidi e definiti è possibile perdersi attraverso un intreccio di pensieri, sensazioni a volte malinconiche altre felici, ma incredibilmente chiare e umane. E per ottenere ciò l’artista gioca con gli sguardi, gli occhi per lui rappresentano lo strumento per eccellenza per raccontare, per agevolare l’immedesimazione nei soggetti ritratti creando e suscitando un forte sentimento di empatia, un inno alla vita e a godere dei piccoli momenti contornati da amore, gioia e compagnia. Non è un caso che nelle sue opere si assiste spesso alle presenza del vino. Molte delle scene ritratte sono ambientate in bistrot, taverne, bar e gli innamorati hanno spesso guance e viso arrossati a causa dell’alcol; un’allusione non di poco conto, quasi un’incitazione a lasciarsi andare, all’abbandonare inutili affanni e preoccupazioni.

Al contrario, non sono pochi i casi in cui allo spettatore non è permesso di vedere ed osservare i volti dei soggetti ritratti. Qui l’artista, decide volontariamente di non mostrarli, colto probabilmente da un sentimento di rispetto e riserbo per le scene e i sentimenti ritratti. E’ ora che entra in scena l’osservatore: sarà lui infatti a mettere in moto la sua immaginazione e provvedere ad attivare una sorta di continuazione e completamento del dipinto nella sua mente.

Nelle sue opere nonostante si assista alla presenza di soggetti e temi ricorrenti, l’artista riesce a tener sempre viva l’attenzione del pubblico, incalzandolo quasi a cogliere nuove sfumature e dettagli nascosti. Anche qui sembra impossibile non riuscire a percepire un significato velato. I protagonisti di questi dipinti sono persone comuni piene di pregi e difetti, emozioni e sensazioni che permettono a chiunque di rispecchiarsi in quel meraviglioso mondo che chiamiamo quotidianità. Del resto, come si suol dire, la semplicità è fatta di piccole cose.

Per le immagini presenti nell’articolo si rimanda al sito ufficiale dell’artista www.josephlorussofineart.com

Erminia Lorito