Intervista Ylenia Lucisano: la cantautrice che sogna un duetto con De Gregori

Calabrese, classe ’89 e cantautrice pop folk, Ylenia Lucisano canta da quando ha undici anni e da allora con impegno e determinazione è riuscita a far di una passione e vocazione, il suo lavoro. All’attivo un disco d’esordio uscito nel 2014 dal titolo “Piccolo Universo” per Bollettino Edizioni Musicali / Artist First e numerose collaborazioni con autori e cantautori come Pacifico, Zibba e Giuseppe Anastasi che confermano la bravura ed il talento della giovane artista.

Dal 30 giugno è in rotazione radiofonica ed in tutte le piattaforme digitali e streaming, “Solo un bacio”, il nuovo brano della Lucisano che in questa calda estate sarà il 25 agosto in Piazza Ferretto a MESTRE tra i protagonisti di un’altra tappa del “FESTIVAL SHOW” e l’1 settembre all’“A Milano” di MILANO feat. Renato Caruso.

In attesa dei prossimi impegni, solo per noi di Social Up!, Ylenia Lucisano si è raccontata tra passato, sogni e progetti futuri in corso d’opera.

Ylenia, quando hai capito che da grande saresti stata una cantante?

Avevo 11 anni quando ho iniziato a cantare, per me era un gioco come del resto è giusto che sia a quell’età. Ho passato intere estati a suonare per locali, mentre d’inverno e nei weekend mi esibivo live nei pub della mia zona, anche se il giorno dopo dovevo svegliarmi presto per andare a scuola. Quando ho capito che la mia priorità era la musica, terminati gli studi mi sono trasferita a Roma per frequentare lezioni di musica e canto. Da lì ho iniziato un percorso più serio, non si trattava più solo di un gioco. La mia grande fortuna è stata che i miei genitori mi hanno sempre appoggiata in questa scelta.

Tra le tante collaborazioni nel tuo percorso, come sono nate, ad esempio, quelle con Zibba e Giuseppe Anastasi?

Grazie alla mia etichetta discografica ho avuto modo di conoscere grandi autori del panorama italiano. Le collaborazioni che nascono dipendono però dalle affinità che si creano tra gli artisti, e con loro è nato tutto in maniera spontanea. Devo ringraziarli per avermi dato l’opportunità di cantare delle loro canzoni, ma soprattutto di avermi dato l’onore di trascorrere del tempo prezioso insieme a loro perché solo stando a contatto con grandi artisti si può crescere e imparare.

Con chi ti piacerebbe duettare in futuro?

Non ho una preferenza specifica, sono tanti gli artisti che stimo. Ma se dovessi nominarne uno su tutti sceglierei il mio idolo di sempre, Francesco De Gregori.

“Solo un bacio” è il tuo nuovo singolo: raccontaci perché l’hai scritto e come è nata l’idea di realizzare un video così “social”.

“Solo un bacio” nasce dalla collaborazione con gli autori Piero Romitelli, Emilio Munda, Diego Ceccon e Davide Sartore. Quattro giovani e bravissimi autori che hanno voluto donarmi questo brano di cui mi sono sin da subito innamorata. Ho deciso di farlo mio e interpretarlo, così l’abbiamo registrato a Macerata nello studio di Emilio e siamo stati così soddisfatti del risultato che abbiamo voluto pubblicarlo. Nel brano si celebra il gesto universale del bacio, così con Taiyo Yamanouchi, il regista del video, abbiamo voluto raccogliere diverse tipologie di bacio, senza alcun tipo di discriminazione e coinvolgendo più persone possibili. Anche se ormai è diventato frequente “condividere” i propri baci sulla rete, questo gesto antico come il mondo non smetterà mai di regalarci le emozioni che ci dona dal vivo.

Nel tuo disco d’esordio ci sono tre brani in dialetto calabrese: che rapporto hai con la tua terra d’origine?

Ho un rapporto bellissimo con la mia terra, che nonostante i suoi mille difetti non smetterà mai di regalarmi emozioni. Ecco perché il mio modo di ringraziarla è celebrarla nelle mie canzoni. Scrivere e cantare in dialetto è un modo per non dimenticare le tradizioni e tramandarle ai più giovani. Attraverso la musica tutto ciò risulta sicuramente più facile.

Ti vedremo in qualche talent o preferiresti partecipare al Festival di Sanremo?

Ai talent ho deciso di non partecipare già da tempo. Il festival di Sanremo ha un valore storico e conferisce un certo prestigio a chi vi partecipa. Se un giorno dovesse capitarmi l’occasione di salire sul palco dell’Ariston ne sarei molto felice.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Nel mio futuro imminente c’è un nuovo disco, al quale sto già lavorando da un anno. Sicuramente questo lavoro scriverà un nuovo capitolo del mio percorso musicale, non vedo l’ora di farvelo ascoltare!

 

Sandy Sciuto