Il 30 ottobre 2020 è stato rilasciato “Ci risiamo”, il nuovo singolo di OMÄR per THEWEBENGINE.
OMÄR è la sintesi di un lungo percorso musicale, un progetto che scaturisce dall’urgenza espressiva e che affonda le sue radici nell’incontro tra alternative-pop e soul. Le sonorità miste sono la naturale evoluzione della sperimentazione negli anni di vari generi musicali, partendo dal pop, passando dalla black music, dal rock e dall’Edm.
Il fine del progetto è la libertà di espressione attraverso la musica, che si traduce nella necessità di comunicare senza essere soggetti a giudizi di tipo estetico o etichette di alcun genere.
“Ci risiamo” non è una canzone d’amore, ma una canzone che parla di amore e incuriositi dal testo e dall’estro artistico di OMÄR l’abbiamo intervistata.
Benvenuta a Social Up, Omar! Come è nata la tua passione per la mu-sica e quando hai deciso di farlo diventare un lavoro?
Ciao amici di Social Up, bentrovati!
La mia passione per la musica mi accompagna da quando mi conosco, ba-stava poco per farmi tacere da piccola, partiva Michael Jackson e io ne ero rapita.
Ero una di quelle noiose ragazzine che da grandi sognano di “fare le cantan-ti”.
Mi sono dunque rimboccata le maniche e ho studiato tutto quello che mi sa-rebbe servito per convertire la musica in lavoro.
“Ci risiamo” è il tuo nuovo singolo. Quando è nata la canzone? Ha qualcosa di autobiografico?
Questo pezzo nasce a metà settembre, quando tutto diventa un po’ più ma-linconico, quando c’è il retrogusto di una fine o forse un nuovo inizio. “Ci risiamo” aveva un’aria familiare in quel momento.
Ma capitano a tutti quelle storie infinite dalle quali si fa fatica ad uscire.
Come avviene il processo di scrittura delle tue canzoni?
Solitamente ho in testa un’emozione precisa e mi faccio guidare da questa.
Spesso mi viene più facile partire dalla melodia, poi in base al mood penso alla parte di testo.
“Ci risiamo” è accompagnata da un video ufficiale. Cos’era importan-te per te emergesse nel video?
Il videoclip è stato girato dal bravissimo Fulvio Bellanzin (Fluo.making) e devo ammettere che stavolta mi sono dilettata nel montaggio. Volevo un’atmosfera precisa, l’inizio statico che preannuncia l’uragano di cui parlo nel pezzo, seguito da emozioni forti e contrastanti. È una tipica scena di due persone intrappolate in una storia che non riesce mai a concludersi.
Al centro del singolo vi è l’amore. Cos’è per te l’amore oggi?
Al giorno d’oggi è sempre più difficile parlare di Amore. L’amore richiede pazienza, impegno e cura, non può essere preteso e basta. Per me l’amore è volere la felicità dell’altro, senza chiedere nulla in cambio.
Come stai affrontando l’emergenza sanitaria? Sta incidendo sulla tua vena artistica?
È un momento complesso da gestire, su tutti i fronti. Purtroppo la nostra ca-tegoria resta una delle più colpite e non ne ho idea di come ne usciremo.
È ancora molto difficile capire come trovare un vero equilibrio ma sto cer-cando di vivere il tutto giorno per giorno senza farmi molte aspettative e piani.
È psicologicamente molto impegnativo.
Cosa c’è in agenda per i prossimi mesi?
Sono già in studio per registrare nuove canzoni e spero di poter tornare pre-sto sul palco!