Mox, alias Marco Santoro ĆØ un cantautore romano, che ha esordito da solista nel 2018 con il convincente album āFigurati l’Amoreā per la Maciste Dischi. Il 2020 vede l’uscita di diversi singoli che includono collaborazioni con altri artisti, come il notevole brano āMaraā (giĆ in Figurati l’Amore) rivisitato grazie alla collaborazione con Canova, nonchĆ© gli inediti āDi notteā con Dente e āFino a quando il cielo esisteā
Un indie malinconico quello di Mox, che sa essere graffiante, provocatorio, ma anche vitale, passionale, suadente, intimo e profondo, attraverso testi maturi, originali e memorabili e una musicalitĆ in cui pensiero e ritmo si fondono con grande equilibrio. Uno dei temi fondamentali ĆØ il rapporto amoroso, indagato senza edulcorazioni, senza tralasciare nulla: dalle gioie ai dolori, dai sogni alle infrante speranze.
Noi di Social Up abbiamo avuto la piacevole occasione di intervistarlo.
Cominciamo innanzitutto col parlare del bellissimo brano āMaraā, che giĆ presente in Figurati l’amore (2018) ĆØ uscito nuovamente nel 2020 come singolo, rivisitato, con partecipazione di Canova. Un brano avvolgente, quasi un ātango cantatoā, che per certi versi ĆØ un po’ un manifesto di Figurati l’amore come suggerisce il verso āMara amava amare, ma anche il mare finisce prima o poi, figurati l’amoreā.
Come ĆØ nata l’idea di questo brano? Cosa rappresenta per te? Da dove ha avuto origine la collaborazione del 2020 con Canova?
Questo brano, insieme agli altri che compongono Figurati L’amore fa parte quello che ĆØ stato per me un ālevarsi un sassolino dalla scarpaā in un certo senso. Ho voluto descrivere la fine di una relazione partendo dal principio: ĆØ una sorta di concept album. E’ molto personale, autobiografico, ma ho cercato anche di essere il piĆ¹ distaccato possibile, tanto che la āmia Maraā non si chiama Mara in realtĆ .
Diciamo che l’album attraversa tutte le fasi dell’amore, fino al ricordo (āBravaā track finale del disco), ciĆ² che rimane dopo che la relazione ĆØ finita. Mara (quarta traccia) ĆØ per me il brano che ĆØ riuscito meglio, la traccia piĆ¹ rappresentativa, per questo ho deciso di intitolare l’album utilizzando proprio una parte del testo della canzone, āfigurati l’amoreā appunto, tratto dal verso che hai citato. L’esigenza di farne un singolo l’ho avuta grazie alla bellissima possibilitĆ che mi ĆØ stata offerta grazie a Maciste Dischi, che mi ha dato l’opportunitĆ di collaborare con tanti artisti di cui sono fan. Tengo tantissimo a questa canzone, cosƬ come tenevo tantissimo ad un sit con i Canova, quindi ho unito le due cose.
In āBravaā altro singolo Del 2020 (giĆ traccia finale di Figurati L’amore), assieme a Di Martino, rifletti sull’incontro doloroso ma anche catartico tra un uomo e una donna in passato legati da una relazione sentimentale.
Cosa puoi dirci di questa traccia, come si inserisce nel contesto di Figurati l’Amore?
E’ la conclusione della relazione amorosa tra un uomo e una donna. Nello specifico parla del loro incontro, dopo un bel po’ di tempo dalla fine della relazione, in cui ci si accorge di tante cose, diciamo, nel bene e nel male, senza piĆ¹ doverne fare per forza un dramma; ma poi chiaramente i ricordi sono belli quanto dolorosi e quindi si riflette anche su questo. La canzone ĆØ un po’ un voler ricordare il passato, mettendoci un punto, in un certo senso.
Nel suadente āDi notteā singolo inedito del 2020, in cui collabori con Dente, parli dell’attrazione verso āil fondoā, verso l’oscuritĆ , una pulsione umana affascinante ma per certi versi dolorosa. In questo brano si verifica un rovesciamento tra il giorno e la notte, assieme ad una frammentazione dell’identitĆ (āPosso essere migliore, milioni di personeā) Quale ĆØ l’origine del brano? Hai attinto alle tue esperienze personali?
Anche qui assolutamente ho attinto alle mie esperienze personali. In questo brano inedito ho cercato di staccarmi dalla descrizione di una relazione o di un amore, perchĆ© l’avevo giĆ approfondita. Quindi ho cercato nuove tematiche e tra queste ho voluto parlare della notte. Ho lavorato per anni come barman a San Lorenzo, in un locale bellissimo, āLe Muraā, con tanta musica live e quindi come puoi immaginare affrontare la notte, tutte le sere, con tante facce diverse, con tantissime situazioni tra le piĆ¹ disparate, insomma, in qualche modo ti forgia. Crea anche un po’ di assuefazione. Il fatto che lavori di notte, fa si che tu dorma di giorno, quindi inevitabilmente ĆØ tutto ribaltato. La vita vera, in quel caso, rimane quella notturna e trovi spesso situazioni spesso assurde. āCerta gente c’ĆØ soltanto di notteā come dico nella canzone. PuĆ² succedere quello che di giorno non potrebbe mai accadere.
Alla carriera di solista sei approdato nel 2018, ma prima hai suonato nella band Ā Jonny Blitz, cosa ha rappresentato per te questa esperienza?
Beh, tutto. E tutt’oggi influisce attivamente sulla mia musica: parte della band Mox ĆØ gran parte della band dei Jonny Blitz. Chitarrista e bassista sono rimasti loro. Col batterista, (che non ĆØ nei Mox) ho ancora un bellissimo rapporto, tanto che molte canzoni di Figurati l’Amore le ho scritte insieme a lui, ad esempio. Il progetto non ĆØ finito, ĆØ cambiato, si ĆØ evoluto con noi. Il gruppo Jonny Blitz aveva un sound piĆ¹ leggero, frivolo, il che era la bellezza del progetto stesso. Dopo i trent’anni, insomma, ho sentito l’esigenza di sperimentarmi con un altro tipo di sonoritĆ e di tematiche.
āFino a quando il cielo esisteā singolo inedito del 2020 con Fulminacci, ĆØ un brano speranzoso, funky, che sembra quasi un inno alla vitalitĆ dopo la costrizione del Lock down covid.
Cosa puoi dirci di questa collaborazione? Come hai vissuto personalmente il lockdown?
Questo brano arriva in realtĆ poco prima del lock down. In maniera abbastanza profetica invita tutti a non disperare perchĆ© āfino a quando esiste il cieloā non ĆØ finito niente, in questo senso ĆØ speranzoso. La collaborazione con Fulminacci ĆØ quella che ĆØ nata in maniera piĆ¹ particolare, forse, delle quattro del 2020. E’ stato lui a proporsi, infatti, in maniera spontanea, genuina e apprezzatissima. Io stavo in studio a registrare questo brano e lui, non so bene come (ride), lo ha ascoltato. E meno male, col senno di poi: praticamente mi ha proposto un nuovo ritornello. āSecondo me questo ritornello ĆØ meglioā cosƬ mi ha detto. Poi, riascoltandola, beh mi sono subito convinto, volevo piangere, nel senso che secondo me era esattamente quello che serviva alla canzone. Aveva perfettamente letto sia il messaggio che il mood musicale. Gli ha dato quello che mancava, il tocco Fulminacci.
Cosa pensi dell’accostamento di coloro che paragonano il tuo stile a quello di Cesare Cremonini?
Mi fa sempre un po’ sorridere quando ci sono questi accostamenti tra cantanti. Qualcuno potrebbe anche offendersi, nel senso che ĆØ un po’ limitativo accostare un autore ad un altro. Devo dire perĆ² che nel mio caso gli accostamenti sono sempre stati bellissimi, da Cremonini, ai Negrita, Jovanotti, Daniele Silvestri, tutta gente che ho sempre ascoltato e stimato, quindi, ben vengano. PerĆ², insomma, mi piacerebbe essere semplicemente Mox, perchĆ© quella ĆØ la mia identitĆ musicale.
In āAd maioraā dici ā D’amore non si muore solo se si vuoleā? Spiegaci un po’ questo verso.
Diciamo che tra i brani di Figurati l’Amore, Ad maiora ĆØ il piĆ¹ propositivo. Per questo io stavo per lasciarlo fuori all’inizio (ride). Maciste ha insistito tantissimo per includerlo e col senno di poi, mi tocca ringraziarla. Io non me ne ero accorto dall’interno, ero troppo coinvolto; ma effettivamente mancava il messaggio positivo dell’iniziativa, introdotto nel disco da questa traccia. āLe cose cambiano se sei tu a fare qualcosa per cambiarle e non aspettando che succeda qualcosa dal nullaā: questo, per risponderti ĆØ il significato del verso āD’amore non si muore solo se si vuoleā.
I prossimi progetti?
Spero tantissimi: idealmente c’ĆØ l’intenzione verso settembre e ottobre di registrare qualche nuova canzone. Le idee sono tantissime, i provini anche. Ho approfittato della quarantena per lavorare su pezzi e e idee e chiudere canzoni che necessitavano di lavoro. Ho passato gran parte della quarantena sul divano, a suonare: che ĆØ quello che avrei fatto comunque (ndr. ride). Quindi in un certo senso non mi ĆØ pesato piĆ¹ di tanto questo fermo forzato.
Grazie di essere stato con noi