Noi siamo il brand di noi stessi o, ancora meglio, noi siamo i media di noi stessi ed in quanto tali, facciamo notizia, diventiamo ogni giorno notizia.
In un’epoca in cui il digitale e la disintermediazione la fan da padrone saper padroneggiare al meglio la comunicazione via Web è fondamentale per ottenere risultati sia sul piano relazionale che su quello lavorativo. Ogni volta che ci approcciamo a scrivere un contenuto sui Social Media, rispondiamo ad un commento, interagiamo in una community ci trasformiamo nel nostro media personale veicolando qualcosa di noi all’esterno.
Per cosa vogliamo essere trovati online? La nostra identità digitale è coerente con quella reale? I nostri contenuti ci rispecchiano? Le parole sono un potente strumento valoriale da utilizzare con cura per generare benessere verso noi stessi e verso l’ecosistema che ci circonda.
Ed è proprio per raccontare la comunicazione nell’era digitale che la giornalista, consulente di comunicazione, brand journalist specialist Michela Trada torna in libreria con il libro Io sono Notizia – Comunicare nell’Era del Digitale per generare valore.
Noi di Social Up abbiamo avuto il piacere di intervistarla.
Venite con noi!
Come nasce questo libro e con quale obiettivo?
Questo libro nasce dal mio desiderio di offrire a ciascuno uno spunto per affrontare al meglio il mondo della comunicazione online; spesso non ci rendiamo conto di quanto una semplice parola o un commento possano fare la differenza per noi stessi e per gli altri. Il libro ha proprio lo scopo di tracciare una strada, una scia nella nebbia dell’iperinformazione odierna.
Comunicare nel digitale: come sono cambiati i nostri approcci quotidiani alla comunicazione?
Oggi siamo iperconnessi, viviamo più online che offline; talvolta questo ci porta ad essere quasi gli avatar di noi stessi. La svolta sta proprio in questa affermazione: dobbiamo riprenderci la nostra identità anche online ed essere fieri di ciò che siamo.
Quale pensi siano gli elementi più rivoluzionari?
Il non avere bisogno di “altri” e di tramiti per veicolare i propri messaggi. Con un click il proprio pensiero prende voce e diventa universale.
“Si impara a comunicare comunicando”: come si può migliorare la propria comunicazione nella nostra era digitale?
Facendo attenzione agli altri, mettendo il destinatario e non l’io al centro del messaggio. Dobbiamo sempre pensare di essere rilevanti per chi ci legge, di fare la differenza con le nostre parole.
Quali sono gli errori di comunicazione più frequenti?
Non essere precisi nel linguaggio, alimentare polemiche, non rendersi conto che le parole hanno un peso e devono essere ponderate. La diffusione delle fake news è altresì un “male” dei nostri tempi che deve essere debellato.
L’autrice
Michela Trada è giornalista, consulente di comunicazione e amante del bello in ogni sua forma ed espressione. Dal 2018, assieme a Sabrina Falanga, è Ceo della casa editrice Brainding, direttore di Inkalce Magazine e vice direttore di News48.it, il primo magazine Italiano di giornalismo costruttivo. È parte del team comunicazione del Lions Club e membro del Constructive Network. Crede in un Giornalismo costruttivo al servizio della comunità e nella valorizzazione del talento di ciascun individuo, in primis dei giovani. Attraverso il Brand Journalism, in cui è specializzata, dà voce alle eccellenze italiane. È autrice dei libri “Scrivere per fare business, dal personal branding al brand journalism” edito da Do it Human e “Io sono Notizia, comunicare nell’Era del Digitale per generare valore” di Edizioni Effetto.