Intervista a Endigii e Itten: ecco il nuovo singolo “Lacrime”

La storia che raccontiamo oggi ha come protagonisti due ragazzi cresciuti tra le strade di Foggia. E qui, nel cuore del Tavoliere delle Puglie che due giovani si avvicinano al mondo della musica. Il primo si tuffa nel mondo dell’hip hop. Il secondo abbraccia la musica in tutto e per tutto, diventando un polistrumentista, dj e producer in grado di spaziare dall’hip hop all’ indie, dal pop al funky fino ad arrivare all’elettronica. E’ il 2017 quando i due si incontrano e dal quel momento si inseriscono tra i nomi più promettenti della scena graffiti-pop italiana, un universo musicale che mescola le ritmiche della trap a melodie indie-pop. Loro sono Endigii e Itten, all’anagrafe Andrea Di Nanno e Angelo Netti, e questa è la loro storia.

Dopo l’uscita del loro primo EP “Club 22” e dei singoli “Agnese”,“Sentirsi Persi”, “Michelle”, “Lollipop”, “Cinema”, giusto per citarne qualcuno, i due artisti tornano sul palcoscenico della musica italiana con il nuovo singolo “Lacrime”, distribuito da Sucream Records / Sony Music Italy. Il brano, che a sole 48 ore dall’uscita contava già oltre 30 mila stream, ha raggiunto in pochissimi giorni oltre gli 80k di ascolti su Spotify. Un successo meritato per un due giovani artisti, promesse del rap italiano e della scena musicale italiana. Noi di Social Up, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Endigii e Itten e questo è quello che si siamo detti.

Endigii, la tua passione per il rap nasce tra le strade di Foggia. E’ qui che tra un freestyle e un altro hai deciso di dedicarti alla musica. Quanto ha inciso la tua realtà in questa scelta?

Molto poco. Quando ho iniziato sapevo già che avrei preso questo percorso sul serio. Mi sono sempre concentrato sulla mia musica e devo dire che brano dopo brano le soddisfazioni sono aumentate. Il progetto che stiamo portando avanti sta diventando più un lavoro che un hobby e dato che  l’obiettivo finale è sempre stato questo, non posso lamentarmi.

Foggiano doc anche Itten. Sei tu a trasformare in musica le parole di Endigii, una collaborazione che va avanti dal 2014. Cosa ti ha colpito di Endigii e perché hai deciso di lavorare con lui?

Ho iniziato a lavorare con Endigii giá dal 2014 poiché era uno dei tanti rapper della zona che registrava nel mio piccolo home studio. Notavo però in lui qualcosa di diverso rispetto agli altri, aveva delle skills superiori a tutti così nel 2017 gli ho proposto di lavorare ad un progetto unico, soltanto nostro. Da quel momento in poi le cose sono andate sempre meglio infatti oggi ci troviamo con ben 19 pezzi targati Endigii e Itten tutti con un seguito molto positivo. Il nostro rapporto va oltre la musica, prima di tutto c’è amicizia e fratellanza, poi tutto il resto.

Il vostro sodalizio artistico è rappresentato dal singolo “Agnese” del 2017. Ma quello che in pochi sanno, è che condividete anche un tatuaggio di Betty Boop sulla gamba. Quanto è stato importante per ognuno di voi il vostro incontro e quanto è cambiato negli anni il vostro rapporto?

Io e Itten ci siamo conosciuti nel 2014, non ricordo come di preciso. Se non sbaglio, a volte faceva beatbox per la cerchia di freestyler che frequentavo, devo averlo notato lì. Abbiamo collaborato in varie tracce fino al 2017, poi abbiamo deciso di creare un progetto che fosse esclusivamente nostro. Dal punto di vista artistico avevamo già abbastanza le idee chiare, ovvero, cercare di anticipare le tendenze del momento distaccandoci dal rap vero e proprio. In questi tre anni abbiamo viaggiato, vissuto esperienze indimenticabili e siamo cresciuti tanto sia come persone che musicalmente. Ovviamente si discute e si scambiano punti di vista, ma tutto quello che facciamo è sempre per il bene del progetto.

Itten, come definiresti il vostro genere?

Una via di mezzo tra rap, trap e graffiti pop. Principalmente adesso ci rispecchiamo molto nella musica pop.

Dopo 4 mesi dall’uscita di “Cinema”, tornate sulla scena con “Lacrime”. In pochissimi giorni il brano sta registrando un grandissimo ( e strameritato) successo. Ve lo aspettavate?

Endigii: Abbiamo lavorato a questo brano per quattro mesi circa, cambiando varie versioni e curando ogni minimo particolare.Speravamo in un buon riscontro ma nessuno avrebbe potuto immaginare che andasse così bene. Siamo soddisfatti del prodotto finale e la risposta del pubblico ci sta dando ragione.

“Lacrime” è un brano dal testo profondo e intenso. Come nasce questa canzone?

Endigii: Come la maggior parte dei miei testi, nasce da esperienze vissute in prima persona. Poi è stato scritto durante la quarantena, che psicologicamente ed emotivamente, mi ha buttato un po’ giù. Credo che questa “tristezza interiore” sia riconoscibile nel brano e che abbia avuto un effetto importante sul prodotto finale.

Il sound di “Lacrime” ci trasporta nel fantastico mondo degli anni ’80. Eppure non manca quel pizzico di modernità che rende il brano unico. Come siete riusciti a coniugare due mondi così distanti?

Endigii: Amiamo sperimentare, non ci fossilizziamo mai su un solo genere musicale. “Lacrime” nasce appunto dalla fusione dei nostri due mondi. Ascoltiamo musica differente, prendiamo ispirazione da diversi artisti. Il beat già di per se ti trasporta in un altro universo e tramite il testo, ho cercato di fare da copilota in questo viaggio nel tempo, mantenendo comunque la nostra identità.

Itten: Il beat di “Lacrime” nasce con delle sonorità anni 80 ma tutto in chiave trap. In quarantena sulla base di più ascolti e consigli dalle persone che lavorano nel nostro team, abbiamo deciso di girare completamente in chiave ‘80 ogni singolo suono.

Ai tempi del Covid, è difficile parlare di estate e concerti. Endigii, quanto manca il rapporto diretto con il pubblico e quando potremo di nuovo ascoltarti dal vivo?

Endigii: Per un cantante il rapporto con il pubblico è fondamentale. Spero che questa situazione venga risolta il prima possibile. Sono abbastanza fiducioso in questo momento e credo che non ci vorrà molto prima che si possano organizzare nuovamente concerti, ovviamente nel rispetto delle regole. Per quanto riguarda me, ora come ora sono concentrato al 100% sulle nostre prossime uscite, ma appena possibile tornerò sul palco per recuperare dopo questi mesi di stop.

Con “Lacrime” sembra che abbiate intrapreso la strada di un nuovo percorso artistico. Quali saranno le prossime tappe?

Ora ci godiamo le soddisfazioni che ci sta portando “Lacrime”, con la speranza che i prossimi progetti possano portarcene il doppio. Abbiamo tanti progetti in cantiere. Non possiamo svelare molto ma siamo sicuri che il nostro pubblico non rimarrà deluso.

Catiuscia Polzella