Elegante ed antica appendice di Roma, Tivoli è famosa in tutto il Mondo per le sue ville, grazie alle quali attira ogni anno nel Lazio solo per la propria storia tantissimi visitatori.
Ma siamo così sicuri che il borgo sia da vedere solo per i resti di Villa Adriana, Villa Gregoriana e Villa d’Este? Nulla da togliere ai suoi simboli, ma Tivoli, che affonda le sue radici nel V secolo avanti Cristo, ha un reticolo di strade e stradine che trovano il loro fulcro in Piazza Garibaldi e nella Rocca Pia, imponente fortezza da sogno.
Tivoli è…
VILLA ADRIANA
Venne fatta costruire dal coltissimo imperatore Adriano che l’abitò nell’agro di Tivoli, tra il 118 e il 134 d. C. Risulta essere ancora oggi la più grande delle ville edificate nell’antichità ed è un trionfo di fasti, vegetazione e colonne.
VILLA GREGORIANA
È uno splendido parco recuperato grazie al FAI che circonda le acque del fiume Aniene scroscianti tra i massi delle cascate in un salto di 160 m.
VILLA D’ESTE
Patrimonio UNESCO, la villa fu voluta dal cardinale Ippolito II d’Este e si caratterizza per fontane spettacolari, giochi d’acqua e giardini: una meraviglia scenografica altamente naturale ed artificiale nello stesso tempo!
ROCCA PIA E CHIESE
Quattro torri merlate e un giardino caratterizzano questa meraviglia. A poca distanza numerose sono le chiese dell’abitato. Santa Maria Maggiore (fondazione nel V o IX secolo) presenta portale e rosone gotici in facciata e all’interno frammenti di paviment0 cosmatesco. San Pietro della Carità è un edificio di culto dall’imponente mole romanica, con all’interno sempre pavimento cosmatesco ed inoltre colonne antiche in marmo cipollino. San Silvestro, ugualmente romanica, spicca bene nella caratteristica Piazza del Colonnato.
DUOMO
Intitolato a San Lorenzo, l’edificio è di fondazione V secolo, ma l’apparato decorativo interno è della metà del XVII.
CITAZIONI DAL PASSATO
“In questi giorni fui a Tivoli, dove ammirai una delle somme visioni offerte dalla natura. Quelle cascate, unitamente alle rovine e a tutto il complesso del paesaggio, sono tra le cose la cui conoscenza ci fa interiormente, profondamente più ricchi… La cascata che precipita nella vicinanze, seguendo un intricato percorso, produce gli effetti più mirabili…”
Johann Wolfgang Goethe, “Viaggio in Italia”
“…non mi commuovono l’austerità di Sparta, le campagne lussureggianti di Larissa, ma gli echi che a Tivoli animano il tempio di Albunea, il bosco di Tiburno, la cascata dell’Aniene e i frutteti irrorati dal fluire dell’acqua”.
Orazio, “Odi”
Dal passato al presente Tivoli non smette di stupire: è piccola, ma grandemente stupefacente, per natura, arte e cultura.