In viaggio con Social Up, alla scoperta di Cisternino

Cisternino è una candida gemma della Valle d’Itria, in provincia di Brindisi.

Fa parte dei borghi più belli d’Italia ed è conosciuto anche come “il borgo che dondola”, a seguito d’un’iniziativa partorita a seguito dell’emergere della pandemia da Covid-19: come ridare speranza alla gente, facendola volare sulle ali della fantasia.

Cisternino è a metà tra il ludico e l’onirico. Il visitatore che viene accolto tra le vie di questo borgo si trova contemplare una raffigurazione di Rino Gaetano o di Frida Kahlo, oppure a leggere frasi mozzafiato e “mozza-cielo”.

Inoltre, questo progetto che ha radicalmente trasformato l’immagine di Cisternino, paradossalmente non vuole far altro che invitare allo sguardo di quel che c’è sempre stato: i candidi vicoli, gli scorci, le casette, le chiese, i palazzi, le torri, l’eleganza, gli archi, gli anfratti, la storia, ma con un approfondimento maggiore ed una veduta, un approccio, differente.

A questo punto non resta che assaporare il piacere della scoperta di una vera e propria perla autentica della Puglia.

NATURA

Il borgo di Cisterinino si trova a due passi da Alberobello, Martina Franca, Locorotondo, Ceglie Messapica. Se si decide di passare qualche giorno in questa località, è decisamente un’ottima idea organizzare anche gite fuori porta molto interessanti. La natura del territorio circostante è per gran parte ancora incontaminata ed il borgo sorge adagiato dolcemente su una collinetta verdeggiante, ulteriore motivo “green” per cui Cisternino è bandiera arancione del Touring Club Italiano da molto tempo.

STORIA

Il paese ha origini messapiche (i messaggi erano un’antica tribù che occupava le terre del Salento) e durante l’età romana prese il nome di “Sturnium”. L’impronta orientale dei secoli successivi resta nell’intricato centro storico affascinante anche per questo.

ARCHITETTURA

Il fascino da “Le Mille e una notte” s’osserva nell’aspetto di case basse e con scalette esterne che s’affacciano su corti celate, in un labirinto di vie e viuzze sovrastate da archetti.

MONUMENTI

Tra i rioni quello principale è detto “Isola”, cuore pulsante del centro storico di Cisternino, famoso per la torre normanna quadrangolare e la chiesa di San Nicola, di origine romanica ma rimaneggiata in epoche successive. All’interno è possibile ammirare una magnifica scultura, adornante un pilastro, realizzata da Stefano da Putignano, datata 1.500 ed intitolata “Madonna del Cardellino”.

CUCINA

Da assaggiare assolutamente, tra le sue pietanze simbolo, ci sono le tipiche bombette di carne, dal sapore molto intenso, ed un ottimo vino bianco della vicina Locorotondo.

La bellezza di Cisternino è che le altalene del “borgo che dondola” potrebbero anche scomparire un giorno per sempre, poiché il calore della gente e dei muri imbiancati di calce non svanirà comunque. Per sempre!

Le foto e la clip sono di Christian Liguori.

Buona visione e buon viaggio!

Christian Liguori