In Russia, casi di peste nera, quarantena imposta in Mongolia, due casi certi avevano mangiato carne di marmotta

Pure la peste nera, non ci facciamo mancare proprio niente a quanto pare, in Mongolia sono state ricoverate due donne e la loro diagnosi è nettamente, peste nera. Avrebbero contratto la malattia mangiando carne di marmotta. I casi di contagio da “peste nera” sono un giovane 27enne e un’altra giovane donna dall’età ancora sconosciuta.

La regione che ha registrato la malattia è Khovd, in Mongolia occidentale, al confine con la Russia, zona dove è scattata la quarantena.  Lo rende noto il Moscow Times, che riporta come fonte alcuni media locali. Secondo il Centro nazionale della Mongolia per la malattia zoonotica (Nczd), i test di laboratorio hanno confermato che i due individui hanno contratto la cosiddetta “peste delle marmotte”.

E sono in corso test su altre persone che sono entrate in contatto con i due contagiati. I campioni sono stati prelevati da 146 persone che, a suo dire, hanno avuto contatti con le due persone infette e sono stati identificati 504 individui che hanno avuto un secondo contatto.

La quarantena è stata disposta dalle autorità sul capoluogo di provincia e su uno dei distretti della regione, a circa 500 chilometri a sud delle repubbliche siberiane meridionali di Tyva e Altai. Ai veicoli è momentaneamente vietato l’accesso in questa area.

Sembrerebbe che tutto il mondo animale e la natura si siano coalizzate per far pagare all’uomo tutto quello di cui sono state colpite nel corso dei millenni. La natura distrutta dall’uomo con l’inquinamento senza logica e pudore, gli animali uccisi fino all’estinzione di molte specie spesso solo per bramosia, sembrerebbe la giusta vendetta per tutto quello siamo riusciti a fare nel corso degli anni.

Alessandra Filippello