Immagina una sera alla One Way Out Escape Room Torino

« Cari studenti, se state leggendo queste righe… sappiate che le mie paure più profonde erano fondate. Sono stato rapito, e voi siete la mia unica speranza… »

Una lettera, uno studio impolverato e una squadra di giovani e brillanti studenti improvvisati detective. Inizia così l’avventura della squadra di Social Up in una delle prime Escape Room in Italia: la famosa One Way Out in Piazza Filiberto 15 a Torino.

Il rinomato Professor Lodovici è riuscito a disseminare il suo studio di utili e preziosi indizi per risolvere il mistero della sua scomparsa. I suoi studenti preferiti hanno il compito, in soli sessanta minuti, di trovare la chiave di volta per portare a galla la terribile verità che si cela dietro alla sua sparizione.
Dopo un inizio un po’ incerto la nostra squadra riesce a radunare gli indizi presenti e ad unire le forze; perché questo, più di tutti, è il trucco per riuscire a risolvere il mistero e uscire indenni dallo studio del Professore: gioco di squadra, collaborazione e unione.
Ed è proprio grazie a questi ingredienti che negli ultimi secondi siamo riusciti ad infilare la chiave nell’ultimo lucchetto, simbolo della libertà nostra e del Professor Lodovici.

Progettata e aperta nel 2015, One Way Out Escape Room Torino è sicuramente una delle Escape Room più belle che abbiamo avuto il piacere di provare e se dovessimo trovare un difetto sarebbe solo la durata. Sessanta minuti, infatti, sono davvero troppo pochi per essere sazi di questo gioco. Una volta iniziato vorresti che non finisse mai!

Tutto questo grazie al livello di dettaglio che Marco e Roberto sono riusciti a creare in maniera impressionante, tanto da spingerci a fare domande anche sulle altre stanze che si possono trovare a One Way Out.
È così emerso, dopo una piacevole chiacchierata, che a due passi dal centro di Torino è possibile vivere avventure diverse, dall’investigatore all’artificiere e molto altro. Perché oltre alla stanza a cui abbiamo giocato noi ne esistono anche altre, molto diverse e incredibilmente ricche di dettagli.

La stanza “Cluedo”, ad esempio, ha come obiettivo quello di trovarsi catapultati in una magione inglese per investigare su un omocidio bizzarro trovandosi in situazioni assurde e imbattendosi in indizi molto improbabili. Una stanza unica nel suo genere, con un alto tasso di mort… ehm, di risate. Divertimento assicurato! Ma non fatevi ingannare dal clima rilassato: meno del 30% di probabilità di riuscire a scoprire arma, assassino e movente!

Per i veterani del genere Escape Room ci sono anche stanze molto più impegnative: il “Bunker”, infatti, rappresenta una vera e propria sfida. Pensata per essere la parte finale della storia del rapimento del Professor Lodovici, questa stanza metterà alla prova anche le menti più acute e brillanti grazie a rompicapo, indovinelli, circuiti e cavi, per un divertimento ESPLOSIVO (nel vero senso della parola) e una percentuale di riuscita di meno del 8%…

Ma la stanza che più di tutte ci ha lasciati a bocca aperta è sicuramente quella che viene chiamata “Giudizio finale“. Si tratta infatti di una doppia stanza in cui la squadra viene divisa in due fazioni: una squadra giocherà nella sotto-stanza “Inferno” e dovrà sfidare l’altra nella sotto-stanza “Paradiso“. Un avvincente scontro tra le forze del bene e del male in cui affrontare virtù e peccati e sconfiggere gli avversari.

La passione di Marco e Roberto li ha spinti anche oltre permettendo loro di estendere il concetto stesso di Escape Room: hanno ideato e progettato delle stanze speciali del tutto mobili pensate per essere smontate e trasportate in qualsiasi luogo con facilità garantendo un coinvolgimento a trecentosessanta gradi in tutta Italia. L’idea nasce sia dall’esigenza delle aziende di organizzare Team Building che prevedessero la cooperazione e collaborazione tra colleghi sia da coppie di sposi che volevano regalare ai propri invitati un curioso e innovativo pre-banchetto.

Ma non è tutto: prossimamente arriverà una stanza tutta nuova e dedicata interamente agli appassionati di… Harry Potter! La stanza, che si chiamerà “La camera dei Segreti” come il secondo amato capitolo della saga inventata da J.K. Rowling, ha l’ambizioso obiettivo di ricreare un magico mondo fatto di folletti, incantesimi, pozioni e tanti, intriganti indovinelli e prove da superare.

In un periodo in cui le Escape Room nascono (e muoiono) come funghi, One Way Out si conferma da diversi anni una delle prime sul territorio Italiano offrendo ai propri clienti giochi sempre nuovi ed appassionanti, curati nei minimi dettagli e coinvolgenti. E’ per questo che noi di Social Up ci teniamo a consigliarveli… E sicuramente torneremo a trovarli!

Volete sapere di più sulle Escape Room? Vi invitiamo a leggere i nostri articoli a riguardo.