Il ritorno dei Modà: sorgono molte domande la prima è perché?

Allora, parliamoci chiaro, dopo un minuto e mezzo di ascolto le orecchie non resistono più ed automaticamente il dito vola sul tasto pausa.

Questa è la reazione, pura, cruda e sintetica, al primo ascolto di Quel sorriso in volto” nuovo singolo dei Modà, pubblicato tra la notte di giovedì e venerdì, un’anticipazione del nuovo album e tour, entrambi in arrivo in autunno.

Ci si viene da chiedere: ma erano ancora i vivi i Modà? Ma soprattutto, perché sono risorti?

Le ultime apparizioni pubbliche risalgono al 2016, con un tour non proprio roseo, di sole tre date a San Siro e al Sant’Elia di Cagliari, per promuovere l’ultima immane fatica “Passione maledetta”.

La canzone, se proprio deve essere commentata, non stupisce, apparendo identica alle altre (clamorosa la somiglianza con Arriverà).

I più buoni potranno giustificare questa costanza parlando di coerenza di stile, ma purtroppo non è così.

Una band è tale solamente se osa sperimentare, magari prendendo granchi, ma sperimentando, provando ad uscire fuori dalla strada sicura, mettendo in moto tutte le proprie qualità, cosa che i Modà non hanno fatto fino ad ora.

C’è da chiedersi perché no? Beh, la risposta più semplice potrebbe essere quella di voler rimanere vicini ai gusti del mercato in cui sono collocati.

Tuttavia, volendo essere cinici, si potrebbe tranquillamente dire che, magari, non hanno semplicemente le qualità per fare il salto di qualità, limitandosi a produrre musica adatta per essere ascoltata durante una corsetta sul tapis roulant in palestra o tra uno shampoo ed un taglio di capelli.

Per carità, non è colpa loro, ma solamente di chi ha deciso di credere in loro, imponendogli un determinato stile, cioè le grandi radio italiane, RTL 102.5, RDS e Radio Italia, radio che non sempre premiamo il talento nelle loro trasmissioni.

I Modà hanno dimostrato in passato, e lo dimostreranno in futuro, di non essere né carne né pesce: si atteggiano da rocker, quasi si sentissero degli Zen Circus, ma risultano essere dei Paolo Meneguzzi qualunque.

Volendoli paragonare a qualcuno risulta difficile, ma si può parlare di una storia lontana, ma che fa riflettere.

Prendiamo i TheGiornalisti, partiti dal mondo indie, per poi arrivare a piacere ai tanti, fino ad essere definiti commerciali. Nonostante ciò, ogni pezzo che sfornano risulta essere un successo, che piace a tutti, dai fan di sempre, ai nuovi ed anche ai più critici, perché? Perché c’è qualità, c’è inventiva, c’è voglia di osare, qualcosa che viene trasmesso da Tommaso Paradiso in tutto e per tutto.

I Modà, purtroppo, non riescono a far questo. Tuttavia, dispiace, perché comunque si tratta di una band che prima di sfondare ha fatto la sua gavetta, ma bisogna chiedersi se, con le canzoni prodotte, meritasse di sfondare o meno.

Prepariamoci ad un’estate in cui un pezzo mediocre, insieme a tanti altri del panorama italiano, ci bombarderà e saremo costretti a cambiare, scegliendo come sottofondo per l’happy hour le mitiche chiacchierate de “La Zanzara” di Radio24.

Paride Rossi