Il “Paese Ritrovato” per supportare i malati di Alzheimer

In tantissime occasioni ci è capitato di raccontarvi dell’Alzheimer ed in particolare di quella che è stata una vera innovazione, ovvero l’idea poi concretizzatasi in Olanda del villaggio per quanti siano affetti da questa patologia. La notizia di oggi però riguarda l’approvazione da parte di un comune del nostro Paese, di un progetto molto simile. Infatti il comune di Monza ha approvato recentemente l’avvio dei lavori per la realizzazione del “Paese Ritrovato“.

Grazie alla realizzazione di questo villaggio dedicato a chi soffre di Alzheimer si garantirà un maggiore sostegno alle famiglie con soggetti che soffrono di questa patologia facendo in modo che questi non siano costretti tra le mura delle tristi “case di cura”. Infatti l’idea è totalmente innovativa e verrà gestita dalla cooperativa La Meridiana che si prenderà cura in toto degli ospiti, accogliendoli e non solo supportata dal CNR, dal Politecnico di Milano e dalla fondazione Golgi Cenci. L’obiettivo infatti è anche quello di curare, studiare e supportare chi soffre di Alzheimer.

Per Mariella Zanetti, geriatra della cooperativa che avrà l’incarico di gestire l’area di cura «sarà un luogo in cui le persone affette da varie forme di demenza e sindrome di Alzheimer, i familiari, gli operatori e i volontari saranno liberi di muoversi, curare la propria casa, riposare, fare la spesa o andare dal parrucchiere, proprio come accade per ciascuno di noi ogni giorno. Il tutto con una supervisione attenta e mai invadente». Secondo numerosi studi gli affetti dalla malattia hanno bisogno di vivere una vita priva di costrizioni e di continuare il loro corso così da non patire troppo lo stress determinato dalla loro condizione. L’augurio è quello che Monza sia solo l’apri fila di questo tipo di progetti mirati al supportare non solo i malati, ma anche le famiglie e che questo possa anche essere uno dei segnali di supporto da parte delle nostre istituzioni nei confronti della ricerca.

Andrea Calabrò