Quando si parla di luoghi maledetti in cui avvengono strane sparizioni di persone, navi e aerei il pensiero va subito al Triangolo delle Bermuda. Nel mondo però esistono altri luoghi simili, uno dei quali si trova in Alaska ed è stato chiamato per l’appunto “Il triangolo dell’Alaska”.
Strani incidenti accadono in una zona ben precisa dello stato americano, compresa fra le zone di Juneau, Anchorage e Barrow. Questo triangolo comprende foreste selvagge e bellezze naturalistiche e per questo è una meta turistica per gli appassionati di natura.
Ogni anno però spariscono molte persone, sia locali che turisti, e si stima che dal 1988 siano sparite circa 16.000 persone. Uno degli incidenti più famosi avvenuti nel Triangolo è avvenuto nel 1972, quando a scomparire è stato un politico statunitense, Hale Boggs. L’aereo privato sul quale si trovava con il suo collaboratore sparì proprio mentre stava sorvolando quella zona.
Si pensa che il velivolo sia precipitato, ma nonostante le ricerche, durate 39 giorni, non sono mai più stati ritrovati né il velivolo né i corpi delle persone a bordo.
Ipotesi
Ci sono molte teorie che cercano di spiegare queste sparizioni, alcune con basi scientifiche e altre più fantasiose. Fra quelle fantasiose o paranormali troviamo la presenza di strane entità o creature nelle foreste del triangolo.
Kushtaka
Secondo gli abitanti locali il kushtaka sarebbe un demone mutaforma che somiglia a un incrocio fra un umano e una lontra. Si dice che questo demone attiri le persone nella foresta, soprattutto chi si è perso, e le porti alla morte.
I vili vortici
Una teoria un po’ più realista sarebbe quella secondo cui nella zona sarebbero presenti i “vili vortici”. I “vili vortici”, secondo gli studi del biologo e scrittore Ivan T. Sanderson, altro non sono che punti del globo in cui si verificano anomalie elettromagnetiche.
Secondo lo scrittore, queste aree potrebbero presentare anche vortici di energia e linee temporanee, ipotetici allineamenti tra punti geografici di interesse come monumenti o monoliti. Degli esempi di vili vortici possono essere il Triangolo delle Bermuda, le piramidi d’Egitto, l’Isola di Pasqua e Stonehenge. Le anomalie presenti in questi punti avrebbero effetti non solo sui luoghi, ma anche sulle persone che li visitano. Gli effetti possono essere sia fisici che mentali. Alcuni fra gli effetti possono includere visioni, capacità miracolose di guarigione o semplicemente picchi di creatività. Tuttavia alcuni degli effetti possono essere anche negativi come ad esempio allucinazioni visive o uditive, disorientamento e confusione.
Qualcuno pensa addirittura che questi vortici possano essere un portale verso altre dimensioni. Questo potrebbe spiegare perché molti degli aerei, delle navi e delle persone scomparse in questi vortici non siano mai stati ritrovati.
Le sparizioni secondo la polizia
Secondo le autorità, invece, le sparizioni non avrebbero nessuna componente paranormale. L’Alaska ha da sempre un alto numero di persone scomparse, il doppio rispetto agli altri stati degli Stati Uniti.
Ha anche il primato per per persone scomparse e mai ritrovate. Ad esempio nel 2007 sono scomparse 2.833 persone su una popolazione che ne conta circa 670.000: questo significa che 4 persone ogni mille sono scomparse in quell’anno.
La causa però sarebbe da ricercare nella natura selvaggia della zona, dove alcune aree non sono ancora stata esplorate. Queste terre sono piene di pericoli come animali selvaggi, basse temperature, terreno impervio e vulcani attivi, fattori che, uniti al fatto che molti dei turisti che decidono di fare campeggio in Alaska non sono sufficientemente preparati, potrebbero spiegare le molte sparizioni. Nonostante questa sia una spiegazione logica, non spiega il fatto del perché la maggior parte delle sparizioni avvenga proprio nella zona delimitata dal triangolo.
Qual è, dunque, il mistero che avvolte il triangolo dell’Alaska? Vista la situazione, gli unici a saperlo, per ora, sono coloro che vi sono entrati e non ne hanno più fatto ritorno.