Il futuro del gaming passa attraverso il cloud

Considerati per un decennio solo un divertimento per nerd, rappresentati dalla cultura pop come ragazzi un po’ strambi e molto timidi, i videogiochi sono passati ad essere una passione per tutti, grazie anche all’avvento delle nuove tecnologie e dei social. Alzi la mano chi non ha giocato almeno una volta con gli instant games disponibili su Facebook, come Candy Crush! Nessuno vero? Grazie anche al cinema e ai libri, i videogiochi sono diventati pop e i gamers non sono più identificati come dei nerd e basta. Ma qual è il futuro dei videogiochi? E perché non si fa parla d’altro che cloud gaming e retrogaming? 

Innanzitutto iniziamo piegando questi due termini. Il cloud gaming è un sistema per cui piattaforme online distribuiscono i giochi in streaming, per lo stesso principio di video e musica. Questa tecnologia ha rivoluzionato il mondo dei giochi in quanto non si necessita più di una console o di un buon computer per giocare, basta una buona connessione ad internet con cui è possibile collegarsi alla piattaforma che offre il servizio e iniziare a giocare. La marcia in più l’ha poi data Google presentando la sua piattaforma, Stadia, che è indirizzata sia a giocatori sia a sviluppatori, e i giochi verranno fatti partire direttamente dal proprio browser. Unico requisito richiesto: una connessione a banda larga.

Certo, non è semplice per tutti trovare una buona connessione qui da noi. I fortunati abitanti delle grandi città possono usufruire di reti che sfruttano la tecnologia FTTH – fiber to the home – e che sono state pensate appositamente per gli appassionati di videogiochi. Mentre chi abita in luoghi in cui la fibra e le connessioni veloci non sono ancora arrivate, dovrà fare diverse valutazioni, tra cui scegliere il provider e il router giusto e affidarsi a strumenti che migliorano la stabilità come le VPN. Che cos’è una VPN? È semplicemente un tunnel privato che ci permette di navigare più velocemente e in totale sicurezza.

Tornando invece ai videogiochi, l’altro grande aspetto da tenere in considerazione per capire che direzione stanno prendendo, è il retrogaming. In poche parole si tratta della passione sfrenata per tutto ciò che è uscito tra gli anni 80 e 90, cioè gli albori del gaming e delle console. Alcuni collezionano vecchie cassette Nintendo e le prime console, mentre altri si affidano a piattaforme online che distribuiscono i classici dei videogiochi su internet, sempre attraverso il cloud gaming.

C’è da dire che ormai il gaming è diventato un fenomeno di massa, con tanto di app per forum di videogiocatori e app in cui è possibile guardare gli altri giocare. Insomma, un vero fenomeno culturale che ha modificato le nostre vite, introducendo alcuni concetti persino nel marketing. 

Certo è che con l’entrata in gioco di Google nel mondo dei videogiochi ne vedremo sicuramente delle belle, in un mondo sempre più interconnesso.

redazione