Il cane ha impedito al padrone di recarsi a Wuhan distruggendo il suo passaporto

Una storia che ha dell’incredibile, ma assolutamente vera e che potrebbe aver avuto un effetto importante nella vita del proprietario del padrone, anche se per fortuna non lo sapremo mai.

Era un cane affamato, dispettoso o solo fortemente desideroso di salvare il proprio padrone dalla possibile contaminazione del coronavirus, virus che sembra essersi sviluppato proprio nella città cinese di Wuhan?

Probabilmente la soluzione al nostro dubbio è la prima ipotesi. Ma facciamo finta che sia quest’ultima, perché tutti adorano un cagnolino intelligente che vuole fare bene al proprio proprietario!

Una donna di Taiwan crede che il suo cane le abbia fatto un favore quando le ha masticato il passaporto così tanto da non poter più viaggiare per Wuhan in Cina, proprio pochi giorni dopo, la massiccia diffusione del coronavirus.
Pubblicando prove fotografiche del passaporto distrutto su Facebook all’inizio di questo mese, la donna ha spiegato come era tornata a casa per trovare il suo amato cane, di nome Kimi, sdraiato accanto al documento distrutto.

Pochi giorni dopo, e rendendosi conto della tempestiva coincidenza, il proprietario del cane ha condiviso un altro post di Facebook, scrivendo: “Ragazzi, ricordate il passaporto? Il mio cucciolo stava cercando di proteggermi. Dopo che il mio passaporto è stato fatto a pezzi, il virus ha iniziato a diffondersi proprio dove dovevo andare. Ci penso adesso ed è molto toccante. Fortunatamente, hai bloccato viaggio. “

Finora si pensa che 56 persone siano morte in Cina a causa del coronavirus, mentre oltre 1.900 casi sono stati confermati in tutto il paese e purtroppo sembra che questo numero sia destinato ad aumentare, con alcuni presunti casi segnalati anche in Europa, proprio negli ultimi giorni.

Gli operai ospedalieri della città di Wuhan dichiarano di aver esaurito le scorte man mano che aumenta il numero di pazienti, mentre il governo centrale cinese ha dichiarato che invierà 1.200 operatori sanitari in città, nonché 135 membri del personale medico dell’Esercito popolare della liberazione, nel tentativo di contenere la diffusione del virus.

Si ritiene che Wuhan sia il “ground zero” per il virus, anche se si dice che la Nazione stia lottando per far fronte alle scarse risorse ospedaliere. Come ha riferito alla CNN un operatore sanitario, “a Wuhan mancano risorse” e le persone cercano mascherine, abbigliamento, occhiali e numerosi altri strumenti di prevenzione.

La maggior parte dei casi di coronavirus è stata segnalata in Cina, anche se alcuni casi sono stati recentemente confermati in Francia, Australia e Stati Uniti, mentre la ragazza nel milanese che si pensava fosse stata anche essa contagiata, si è fortunatamente rivelata solo affetta da influenza stagionale.

An employee sprays disinfectant on a train as a precaution against a new coronavirus at Suseo Station in Seoul, South Korea, Friday, Jan. 24, 2020. China broadened its unprecedented, open-ended lockdowns to encompass around 25 million people Friday to try to contain a deadly new virus that has sickened hundreds, though the measures’ potential for success is uncertain. (AP Photo/Ahn Young-joon)

Le autorità di Wuhan hanno ora imposto severi limiti ai viaggi all’interno dell’area, con trasporti pubblici e veicoli a motore a restrizioni indefinite, e solo i veicoli con permessi speciali, come trasporti pubblici e navette gratuite, sono autorizzati a muoversi all’interno della città che attualmente è praticamente isolata.

Andrea Calabrò