Selfie col morto. E’ il caso di dirlo. Solo che questa volta il morto è scappato davvero. E’ una recente moda – così possiamo chiamarla ormai – quella che è invalsa fra i turisti: cosa preferire ai monumenti di Firenze, la Tour Eiffel o Puerta del Sol, se non il luogo dove si è consumato un assassinio o una tragedia gravissima. Tutti in posa ed ecco il selfie fatto.
Per turismo dell’orrore, nella cultura di massa, si intende la visita a luoghi ricordati per eventi nefasti, che spaziano dagli omicidi alle catastrofi naturali. La morte è la vera attrazione: cosa elettrizzerà mai i turisti? Il gusto noir che pervade il turista in vacanza non è nulla di diverso da quello che può provare davanti a “L’esorcista” o “The Shining”. Se da un lato questa tipologia di turismo trova il fascino degli esaltati, dall’altro è ben comprensibile che sia soggetto ad aspre critiche dal punto di vista morale. Per molti, sarebbe come profanare una tomba, un atto sacrilego, che offende la memoria delle vittime e del dolore. Un po’ come andare a fare le foto in un grande e famoso cimitero…
Ma facciamo qualche piccolo esempio…
In Italia ormai è famosa la casa dove si è consumato il delitto di Cogne, uno dei casi più famosi di infanticidio negli ultimi venti anni che sui giornali ha fatto forse più scalpore degli omicidi di Yara Gambirasio e di Tommaso Onofri. Altro macabro sito è stato il relitto della Costa Concordia, la nave più grande, per tonnellaggio, mai naufragata al mondo. Tutti ricorderemo quel maledetto 13 gennaio 2012, il “Salga a bordo, cazzo!” di De Falco a Schettino. Vogliamo forse dimenticare i luoghi colpiti dal terremoto? Anche le cosiddette “zone rosse”, off-limits per la pericolosità, sono state comunque oggetto di attrazione da parte dei turisti. Marche, Abruzzo, Rigopiano… Dobbiamo continuare? Da ultimo, il ponte Morandi di Genova, crollato il 14 agosto 2018. E poi Avetrana e Garlasco: tutti a vedere la casa dei “mostri”. Ma cosa ci sarà di tanto speciale? C’è gente che invece preferirebbe starsene alla larga!
Anche nel mondo di posti del genere non mancano. Fukushima, la novella Chernobyl, in testa. Negli States, invece, è nota la pratica di assistere alle iniezioni letali. Valli a capire, questi americani…