I bambini dagli occhi neri

Appaiono più frequentemente di notte e viaggiano in coppia; si avvicinano alle macchine di guidatori soli al volante o si presentano davanti ad abitazioni di persone sole in casa: sono i bambini dagli occhi neri…

Chi sono? Cosa vogliono? Soprattutto, esistono davvero?

Sebbene sembrino nascere da un fatto totalmente inventato divenuto poi leggenda metropolitana, sono centinaia le testimonianze di avvistamenti che si susseguono in tutto il mondo.

Sono bambini e ragazzi di un’età compresa tra i sei e i sedici anni, che spesso indossano una felpa col cappuccio per celare la loro carnagione estremamente pallida ed occhi totalmente neri, dall’iride alla sclerotica. Un elemento che li accomuna alla tradizione ed alla mitologia sui vampiri è data dal fatto che, prima di agire o di varcare qualunque soglia di abitazione, chiedano il permesso.

“Posso entrare?”

E’ quindi sufficiente rifiutarsi, ma ad un diniego segue la persecuzione. Infatti, nei giorni successivi, si aggirano senza pace attorno alle case. Poi, scompaiono nel nulla.

Educati, ma certamente non ingenui. Una signora del Kansas affermò di essersi ritrovata, davanti alla veranda di casa, due bambini incappucciati e dall’aria sinistra. Le chiesero il permesso di entrare per poter telefonare. Accorgendosi degli occhi neri, il sangue si gelò nelle vene della donna. Rispose loro:
“Mi dispiace, non ho un telefono.”
Allora i bambini fecero per allontanarsi, quando uno dei due si fermò. Con un sorriso innocente disse:
“Posso entrare per bere un bicchiere d’acqua?”
La donna non accettò e si chiuse a chiave in casa finché non li vide scomparire.

La prima testimonianza e colui che diede rilevanza alla notizia sui bambini dagli occhi neri, fu il giornalista Brian Bethel. Era il 1998 e si trovava ad Abilene, in Texas. Seduto in macchina, stava per partire, quando due bambini bussarono al finestrino del lato conducente. Preso alla sprovvista, rimase spaventato. Percepì che la sensazione di momentaneo terrore era dovuto a qualcosa di più recondito, istintivo.
Trattandosi di due bambini, abbassò comunque il finestrino. Il più piccolo gli chiese se potevano entrare in macchina ed essere accompagnati al cinema perché voleva vedere ‘Mortal Combact’.
Fu a quel punto che il giornalista si accorse dei loro occhi.
“Non possiamo entrare in macchina se non ci dai il permesso. Daccelo!” aggiunse l’altro bambino.
Bethel, preso dal panico, ingranò la marcia e partì il più velocemente possibile.

Seguì un resoconto dell’accaduto in un suo articolo che fece scalpore e, a macchia d’olio, fece il giro del mondo. Non è chiaro se il racconto di Bethel fosse di pura invenzione, usando quindi uno stratagemma per farsi pubblicità.
Quello che comunque sorprende, è che dopo l’uscita dell’articolo, le testimonianze sui bambini dagli occhi neri si sono moltiplicate.

C’è chi afferma che si tratti di una forma di suggestione collettiva, chi invece è convinto che si tratti di vampiri o di una razza aliena.

In attesa di prove più concrete, lascio il beneficio del dubbio.
Un unico consiglio: nel caso doveste incontrare dei bambini dagli occhi neri, non fateli entrare; solo chi li ha lasciati fuori casa, ha potuto fornire una testimonianza dell’accaduto…

redazione