I primi Oscar alla moda sostenibile

Il 24 settembre si è tenuto uno degli eventi più epici di tutta la fashion week milanese; nella magica cornice di Piazza alla Scala – per l’occasione allestita con un giardino ecologico e completamente chiusa al pubblico – e poi spostati alla stessa Scala di Milano si sono svolti i Green Carpet Fashion Awards Italia, organizzati dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, in collaborazione con Eco-Age e Livia Firth – moglie di Colin Firth – , con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico, di ICE e con il patrocinio del Comune di Milano.

Il simbolo di tale celebrazione è stato il melograno e proprio alberi di melagrana dai tronchi dipinti di rosso e oro hanno reso ancora più intenso l’interno del Teatro milanese.

Un evento dedicato ai valori della sostenibilità ambientale e sociale che ha acceso i riflettori sulla grande moda Made in Italy e che ha riunito per la prima volta, in un’unica cerimonia, i più grandi stilisti, le case di moda di lusso, i designer italiani emergenti, le realtà artigiane e le aziende più innovative nel mondo della sostenibilità. Melograno anche le statuette disegnate da Chopard consegnate in premio da Alessandro Cattelan – presentatore della stessa serata – ai candidati a questi “Oscar ecosostenibili”.

Tantissime le star e le personalità di spicco del fashion biz italiano e internazionale che hanno preso parte a questa serata così speciale per celebrare i premiati dell’evento. A cominciare dalle quattro pietre miliari della moda italiana, visti per la prima volta insieme sul prestigioso palco della Scala: parliamo di Giorgio Armani, Miuccia Prada, Pierpaolo Piccioli e Alessandro Michele.
Presenti anche molte celebrities, a cominciare dalla splendida Gisele Bündchen (in abito verde firmato Stella McCartney, prima fra i designer pionieri nella moda sostenibile), premiata per il suo impegno verso l’Amazzonia dal neo-direttore di Vogue Italia Emanuele Farneti con il Vogue Eco Laureate Award ha tenuto alto l’onore dei look etici e super green.

Intensa e commovente la premiazione da parte di Annie Lennox – cantante e celebre attivista – di Pierpaolo Piccioli e la sua Maison Valentino per The Art of Craftsmanship, arte dell’artigianalità: lo stilista ha così indossato un camice bianco da sarto, ritirando il proprio trofeo accompagnato dalle sarte della stessa maison.

E poi il gran finale, che ha visto riunite sul palco della Scala quattro star come Giorgio Armani, Miuccia Prada, ancora Pierpaolo Piccioli per Valentino e Alessandro Michele, designer di Gucci: premiati da Colin Firth e Alessandro Cattelan con il premio che Camera Moda ha dedicato alla Ricerca nella sostenibilità. È stato invece Tom Ford a essere premiato da Anna Wintour, di paillette vestita, come Miglior designer sostenitore del Made in Italy: a ritirare il premio, l’attore Andrew Garfield.

Il Premio per Tecnologia e Innovazione è andato agli ideatori di Orange Fiber, fibra ricavata dagli scarti d’arancia, e New Life, ottenuta invece dal riciclo di bottiglie in plastica. Con il nuovissimo premio destinato al Miglior designer emergente dedicato a Franca Sozzani, Naomi Campbell e Sara Sozzani Maino hanno premiato il romano Tiziano Guardini.

La top model Arizona Muse ha poi premiato Gucci come Supply Chain Innovation, mentre l’attore Alessandro Roja ha donato la statuetta come Eco Stewardship a Paolo Zegna, Presidente del Gruppo Zegna. Dedicato alla Produzione Sostenibile, il trofeo dato a Taroni dalla celeberrima modella Amber Valletta. E poi l’Artisanal Laureate Award, portato da una raggiante Vittoria Puccini di verde (Valentino Haute Couture) vestita a Chiara Vigo; mentre Ilaria Venturini Fendi, con il suo progetto Carmina Campus, ha ricevuto il premio di Social Laureate Award da Stefania Rocca e Bianca Balti.

Fashion goes green & green is Made in Italy. Una celebrazione non soltanto sfarzosa e idilliaca grazie ai protagonisti che l’hanno vissuta, ma anche – e soprattutto – profondamente impegnata a comunicare un nobile messaggio di ecosostenibilità e purezza, a dimostrazione del fatto che la Moda è anche questo: ambasciatrice di un mondo in continuo slancio verso il miglioramento.