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GP di Imola: il terzo appuntamento in Italia dopo Monza e il Mugello

La Formula 1 torna ad Imola dopo 14 anni di assenza dall’ultimo GP disputato dalla classe regina datato 23 aprile 2006, quando vinse Michael Schumacher. Il terzo appuntamento sul suolo italiano vedrà un format diverso dal solito: prove libere, qualifiche e gara concentrate in due giorni invece che nei canonici tre.

L’emergenza Coronavirus ha costretto gli organizzatori a rivoluzionare il calendario delle corse, eliminando tutte le gare che dovevano tenersi nel continente americano. Oltre al consueto appuntamento di Monza che cade come da tradizione il primo week-end di settembre, il debutto del Mugello (13 settembre), il Gp dell’Emilia Romagna si disputerà a cavallo tra ottobre e novembre (tra il 31 ottobre e il 1 novembre). Era dal 2006 che in Italia non veniva disputato più di un GP, quest’anno per la prima volta nella storia se ne correranno addirittura tre.

Le novità, rispetto al calendario iniziale, sono i weekend a Imola e al Mugello.

Imola

Per il GP di Imola si tratta di un piacevole ritorno. Dal 1981 al 2006 il circus della F1 ha sempre fatto tappa all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, in quello che era conosciuto come il GP di San Marino. Il circuito, purtroppo noto per i tragici incidenti che costarono la vita a Senna e Ratzenberger nel 1994, è stato modificato negli anni per rispettare i più stringenti parametri di sicurezza. L’ultimo di questi interventi ha portato all’ampliamento della via di fuga alla variante Villeneuve in modo da ottenere l’omologazione per ospitare gare di F1. Degli attuali piloti solo Kimi Raikkonen disputò la gara del 2006, arrivando in quinta posizione. Gasly e Kvyat hanno avuto l’opportunità di provare il tracciato in occasione dei test pre-ripartenza di giugno.

Prove libere, qualifiche e gara saranno probabilmente concentrate in due giorni, questo per sperimentare un nuovo possibile format che potrebbe essere impiegato più spesso dal 2022. Il programma definitivo però non è stato ancora rilasciato.

Circuito per il GP di Imola
Da Wikipedia

Mugello

Per il Mugello si tratta invece di un debutto ufficiale nella massima serie. Per la prima volta la Formula 1 correrà sul circuito solitamente utilizzato dalla due ruote o dalle categorie minori delle quattro ruote. Il debutto avverrà in un weekend importante per la Formula 1: la Ferrari sarà la prima scuderia a festeggiare il traguardo dei 1000 GP disputati nella classe regina. La Ferrari è l’unica scuderia ad aver preso parte a tutti i Gp del Mondiale dal 1950 ad oggi.

Alcuni degli attuali piloti hanno però già preso parte, nelle stagioni passate, ad alcuni test su questo circuito come l’australiano Daniel Ricciardo. Ricciardo ha espresso, fin da quando il GP del Mugello era solo un’ipotesi, il suo apprezzamento per un possibile approdo del Circus al Mugello. Webber, ex pilota della Red Bull ha evidenziato però come il circuito metterà a dura prova il fisico dei pilota, soprattutto per le forti sollecitazioni al collo. Vettel e Leclerc hanno avuto la possibilità di scoprire il circuito poco prima della ripartenza del campionato.

Il calendario definitivo

Il calendario è ancora in fase di definizione: l’obiettivo degli organizzatori è disputare tra le 15 e le 18 gare. Ad oggi le gare confermate sono 13 a cui dovrebbero aggiungersi un weekend in Bahrain e un doppio appuntamento ad Abu Dhabi.

Sarà senza dubbio una stagione particolare che resterà però nel cuore dei tifosi italiani sicuramente per i tre GP disputati nel Bel Paese anche se a porte chiuse (c’è ancora qualche debole speranza che una piccola parte di pubblico possa assistere alle gare almeno al GP di Imola) e probabilmente solo per questa stagione.

Tommaso Pirovano