E’ noto da tempo che i ragazzi delle scuole americane no hanno gli stessi risultati dei loro coetanei internazionali. Ma un nuovo studio mette in luce un nuovo problema: anche gli adulti americano sono stupidi.
In matematica, in lettura e nella capacità di risolvere problemi con la tecnologia – tutte competenze considerate critiche per la competitività e la possibilità di trovare un lavoro – gli americani adulti sono sotto della media internazionale.
Gli adulti in Giappone, Canada, Australia, Finlandia e in molteplici altri paesi hanno ottenuto punteggi significativamente più elevati di quelli degli Stati Uniti. Ma non solo gli americani hanno punteggi più bassi rispetto a molti concorrenti internazionali, i risultati del test mostrano quanto grande è il divario tra alta e bassa qualifica degli operai e come sia difficile in America raggiungere un alto livello di istruzione se non lo lo hanno già fatto i propri genitori.
Lo studio, chiamato Programma per la valutazione internazionale delle competenze degli adulti, ha scoperto che è più facile, in media, superare questo e altri ostacoli alla alfabetizzazione all’estero che negli Stati Uniti.
I paesi del nord Europa se la sono cavata meglio: in Finlandia, Danimarca e Paesi Bassi, oltre il 60 per cento degli adulti ha partecipato a corsi di specializzazione professionale.
Gli americani hanno avuto il punteggio più basso nella capacità di problem solving in un ambiente ricco di tecnologia. I cinque migliori punteggi sono del Giappone, Finlandia, Australia, Svezia e Norvegia, mentre il punteggio degli Stati Uniti è alla pari con l’Inghilterra, Estonia, Irlanda e Polonia. In quasi tutti i paesi, almeno il 10 per cento degli adulti non sa nemmeno come si usa il mouse.
In Inghilterra, Germania, Italia, Polonia e Stati Uniti, il background sociale ha un grande impatto sulle competenze di alfabetizzazione, cioè i figli di genitori con basso livello di istruzione hanno competenze di lettura inferiori.
I ragazzi delle scuole americane hanno da sempre punteggi bassi nei test di valutazione internazionali, fatto che spesso viene imputato alla diversità della popolazione e all’elevato numero di immigrati. Inoltre, i test di profitto hanno da tempo dimostrato che ad una larga fetta della popolazione studentesca degli Stati Uniti mancano le competenze di lettura di base e le competenze matematiche.