Ammettiamolo! Ci siamo sentiti stupidi quando c’è voluto Netflix a farci scoprire che l’Italia ha dato i natali a Michele Morrone e nessuno ce l’ha mai presentato.
Grazie a “365days”, pellicola polacca dei registi Barbara Białowąs e Tomasz Mandes, Michele Morrone si è rivelato a noi. Per intero e come mamma l’ha fatto.
Occhi e capelli neri e fisico così scolpito che a confronto i Bronzi di Riace sono surclassati. È una bellezza caliente dal fascino mediterraneo Michele Morrone, capace di far innamorare donne e uomini dell’intero globo.
Il film “365days” lo ha fatto conoscere in maniera esponenziale e lo ha consacrato come uno degli uomini più sexy di questo 2020.
Perché, cari lettori, chi dice che Michele non è sexy o non faccia venire un leggero languorino o mente o ha gusti pessimi.
La cosa che più ha lasciato basito il pubblico italiano è che Michele Morrone, prima di approdare sul catalogo Netflix, aveva già lavorato in svariate produzioni italiane, ma incomprensibilmente era passato inosservato.
È d’obbligo, quindi, fare un excursus della vita e delle opere del bel tenebroso Michele che da mesi insidia i nostri pensieri.
Trentenne, orfano di padre, fin da piccolo Michele Morrone da grande sognava di fare l’attore. Così, appena ha potuto, ha frequentato la Fondazione del Teatro Fraschini di Pavia.
I ruoli non hanno tardato ad arrivare: nel 2011 ha recitato al fianco di Raoul Bova in “Come un delfino 2” e in fiction quali “Che Dio ci Aiuti 3”, “Squadra Antimafia 6” e “Provaci ancora Prof! 6”.
Nel 2016 ha partecipato a “Ballando con le stelle”, classificandosi al secondo posto in coppia con la ballerina Ekaterina Vaganova e nel 2017 è stato il tritone Ares nella fiction “Sirene” andata in onda su Raiuno. Nel 2019 era nel cast de “Il processo” e de “I Medici”, serie televisive italiane.
Insomma, siamo stati ciechi o solo poco attenti o magari presi da altro mentre Michele Morrone portava avanti la sua carriera di attore in Italia.
Menomale che poi con il ruolo da protagonista in “365days” abbiamo rapidamente recuperato il tempo perduto e Michele Morrone è apparso in tutta la sua bellezza e in tutto il suo talento.
Solo che adesso ce lo invidiamo e lo desiderano da ogni parte del mondo perché Michele Morrone è bello, è bravo ma è anche estremamente dolce.
Il rapporto con i figli Marcus e Brando, nati dal matrimonio con Rouba Saadeh è ampiamente documentato sul suo profilo Instagram nel quale talvolta l’attore condivide stories in cui gioca, mangia o cammina con loro. Ed è un padre amorevole, attento e premuroso.
Michele Morrone non è solo attore però! Negli anni ha scoperto di amare cantare e suonare la chitarra e di avere uno spirito imprenditoriale. Il suo primo progetto discografico è “Dark Room” dal quale sono state estratte le musiche del film “365days”. La sua voce così rude e cruda si mescola bene alle note e ai testi tutti rigorosamente in inglese.
Inoltre, ha lanciato sul mercato “Aurumroma”, un brand che veste la donna tra vestaglie e costumi per l’estate.
In definitiva: riduttivo dire che Michele Morrone è solo l’uomo che vorremmo ci suonasse in un giorno qualunque e ci migliorasse l’esistenza. Anche se è vero. Verissimo, Vostro Onore. Ci dichiariamo colpevoli! Michele Morrone è un professionista a tutto tondo che da sempre lavora per realizzare i suoi sogni. Oggi è attore, cantante e imprenditore. Il suo fascino italiano ci ha colpite e travolte, ma sono tutte le qualità che possiede a farcelo apprezzare con costanza e dedizione e a farci dire: “Sì Michele, sei tutti i nostri desideri nascosti!”