Il Lago Maggiore è il secondo lago in Italia per superficie . Ha la fortuna di trovarsi in una posizione che gli consente di essere amato da ben due regioni italiane e uno stato estero, bagna infatti il Piemonte e la Lombardia, ed è il confine naturale con la vicina Svizzera.
A meno di un’ora e mezzo da Milano, poco più di due da Torino e meno di un’ora da Lugano, è la meta perfetta per una piccola pausa dalla città e dalla calura estiva. Tra tuffi nel lago, la movida di Arona, le visite a ville e luoghi storici e un giro alle Isole Borromee all’interno del lago, è il connubio perfetto per accontentare tutti i gusti e le necessità.
Eremo di Santa Caterina: dove il tempo si è fermato
Siamo sulla sponda ”magra” del lago, quella lombarda, sotto uno sperone roccioso denominato Sasso Ballaro. A picco sul lago, incastonato come una gemma nella roccia viva, sorge il Monastero di Santa Caterina del Sasso. Fu fondato tra il XIII e il XIV secolo da un mercante del luogo, Alberto Besozzi. La leggenda vuole che costui, nel 1195 ne volle la costruzione per ritirarsi a condurre la sua vita da eremita. Sopravvissuto ad un naufragio per grazia della Madonna, dovette rispettare il voto fatto a lei vivendo così il resto della sua vita tra meditazione e preghiera in questo luogo senza tempo. All’Eremo sono ancora presenti le spoglie del Besozzi, conservate all’interno della piccola chiesa costruita a strapiombo sul lago. Il complesso è costituito da tre edifici: il Convento Meridionale, il Conventino e la chiesa, affrescata da dipinti dell’ottocento. Un ascensore di recente costruzione permette di arrivare in cima evitando l’impegnativa camminata coronata da una dispendiosa scalinata dalla vista spettacolare.
In cime di respira un senso di pace infinita, di tempo sospeso nel vuoto; in basso, solo il lago pronto ad infrangersi sulla ripida parete rocciosa sottostante. Al tramonto diventa un panorama surreale, tra sacro e profano.
Parco Pallavicino: una pausa nella natura per tutta la famiglia
18 ettari di parco e più di 50 specie di mammiferi e volatili, salvati dalle guardie forestali e che hanno trovato il loro posto e la loro dimora qui: benvenuti a Parco Pallavicino!
Una grande oasi faunistica amata da tutti per un picnic all’aria aperta, circondati da animali bradi come pavoni bianchi e cerbiatti, piante tropicali e fiori di ogni genere. Troneggia sulla collinetta di Stresa l’omonima villa ottocentesca, abitata dalla famiglia Pallavicino dal 1862. Fu solo nel 1956 che la marchesa Luisa, dopo aver tramutato il parco in museo faunistico e centro di recupero per animali, decise di aprire le porte al pubblico.
Dal 2017 il Parco Pallavicino è entrato nel circuito delle Terre Borromeo.
Navigare il Lago Maggiore: scopri le Isole Borromee
La famiglia aristocratica Borromeo ha lasciato innumerevoli palazzi ed abitazioni nella zona del Lago Maggiore in quanto meta ambita per trascorrere le loro vacanze.
Furono loro a dare avvio alla trasformazione degli isolotti che spuntavano dal fondo lacustre, costruendovi ville con eleganti giardini quando ne divennero proprietari nel XIV secolo.
Ancora oggi la famiglia possiede l’Isola Bella e l’Isola Madre, entrambe visitabili e raggiungibili a bordo delle imbarcazioni turistiche in partenza da Stresa.
Le barche mollano la cime circa ogni mezz’ora dal molo, come le imbarcazioni Il Pirata: troverete a disposizione motoscafi e battelli, ideali anche per gite di gruppo.
Isola Bella, che prende il nome della moglie di Carlo III Borromeo, Isabella d’Adda, ospita il famoso Palazzo Borromeo, con i saloni e le camere del piano nobile, le ”simil-grotte” – stanze sotterranee ricoperte di pietre e conchiglie raccolte a mano dalle donne del luogo per ricreare l’ambientazione delle grotte marine – e il coloratissimo giardino.
Le stanze furono abitate anche da personaggi celebri come Napoleone Bonaparte, cui è dedicata una sala, che da Mussolini il quale ne fece sede di rappresentanza durante una conferenza internazionale nel 1935.
Con il suo palazzo settecentesco vista lago e la curiosa collezione dei teatrini per marionette antichi, l’Isola Madre non ha nulla da invidiare alla ”sorella”. Anch’essa ospita meravigliosi giardini abitati da una varietà di uccelli provenienti da tutto il mondo, tra cui singolari pavoni bianchi, fagiani dorati e pappagalli. Una chicca da non perdere: l’imponente cipresso del Kashmir.
L’isola dei Pescatori
L’unica isola pubblica e abitata da locali è l’isola dei Pescatori. Quello che un tempo era un borgo abitato da pescatori, oggi è un intricato saliscendi di graziosi vicoli dall’aria caratteristica dove pranzare, gustare un gelato o comprare souvenir di artigianato locale e non.
A Ferragosto i turisti vi si recano per assistere alla processione religiosa di barche da pesca illuminate che portano la statua della Madonna Assunta in processione lungo il lago.