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Francesca Michielin da il miglior assaggio pre-Sanremo con Cattive Stelle

Il 2o21 si prospetta un anno molto impegnativo per Francesca Michielin, una delle poche cantanti che ha salvato molte persona durante il primo, e più arduo, lockdown lo scorso marzo, pubblicando il suo ultimo album Feat, ricco di tante collaborazioni e infiniti mood in cui potersi ritrovare ascoltando le undici canzoni che lo componevano.

Feat, il cui titolo spiega il perché di tutte queste collaborazioni, è stato un esperimento molto sfrontato, forse fin troppo esagerato, da parte della cantante di Gange, che ha messo da parte il suo lato più pop per avvicinarsi a svariati generi, a volte in modo confuso, fra cui uno che i fan da tanto attendevano: l’indie. Basti ascoltare canzoni come Riserva Naturale, Gange o Leoni (che è stata anche inserita nella soundtrack della serie italiana di Netflix Summertime) per riconoscere che era ora di ascoltare un sound del genere da parte della Michielin.

E per i nostalgici del pop più all’antica Francesca Michielin ha ben pensato di includere qualche canzone che uscisse dal rango puramente indie; ne sono una prova Yo No Tengo Nada (feat. Elisa) o Cheyenne (feat. Charlie Charles) che possono essere considerate puramente pop, seppure abbiano delle tonalità totalmente diverse. Inoltre come poter dimenticare la sperimentazione rock nel primo singolo Stato di Natura con i Maneskin, un inno femminista dal messaggio forte e chiaro: più rispetto e meno prepotenza!

Feat è stato, in definitiva, un progetto audace e coraggioso, però a tratti troppo estremo e confuso, che ha offuscato la vera essenza della Michielin con tracce senza un vero filo logico, per quanto alcune avessero una qualità molto elevata.

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Ma tornado al 2021, Francesca Michielin avrà, per la 2ª volta, l’opportunità di partecipare alla prossima edizione del Festival di Sanremo, a quasi un anno dalla pubblicazione del suo album, e in rigorosa compagnia del suo grande amico e collaboratore Fedez, alla sua prima partecipazione sanremese, con Chiamami Per Nome.

Il duo ha già collaborato due volte (Cigno Nero e Magnifico) creando delle hit indimenticabili, e non è perciò assurdo pensare che l’hype creatosi intorno a questa inattesa collaborazione possa essere alto, soprattutto fra gli amanti di queste due canzoni che, all’epoca, consumavano con ascolti massivi.

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Nell’attesa del grande Festival della musica italiana, quest’anno inizierà con qualche settimana di ritardo, Francesca Michielin ha pubblicato un assaggio di ciò che ascolteremo a Sanremo intitolato Cattive Stelle, in collaborazione con l’artista indie Vasco Brondi, co-autore del pezzo.

Il brano, che sarebbe potuto essere una fantastica proposta sanremese, è un inno che condivide la forza di superare questi periodi bui, ed è stato pubblicato a gennaio proprio per iniziare l’anno con un buon proposito, quello di rinascere e tornare ad essere come prima, però più forti e consapevoli.

Viviamo tempi difficili, sotto cattive stelle, ma abbiamo tanta voglia di musica

Nella sua ultima apparizione sanremese Francesca Michielin è arrivata seconda, e dopo l’abbandono da parte degli Stadio, ha anche partecipato all’Eurovision Song Festival, che questa seconda partecipazione possa essere ancora più fortunata?

Marco Russano