Flexible sheet camera: anche le fotocamere diventano flessibili

Si avvicina il momento in cui il modo consueto con cui siamo abituati a scattare foto panoramiche verrà soppiantato da qualcosa di decisamente più comodo: una fotocamera flessibile in grado di scattare foto a 360°. Quel momento è ora più vicino grazie al lavoro del Computer Vision Lab, affiliato Columbia University, ed alla sua Flexible Sheet Camera.

Sheet Camera
Daniel Sims e Yonghao Yue, gli ingegneri che hanno progettato la Flexible Sheet Camera

Per costruire il prototipo è stato impiegato uno speciale tipo di silicone la cui struttura è ispirata a quella di un pannello solare. Lo scopo è creare una lente in grado di riprodurre la struttura dell’occhio di un insetto. Lenti flessibili di questo tipo sono oggetto di studio più o meno dal 2013, anno in cui  The Ohio State University ha creato un primo prototipo.
Esse sono costituite essenzialmente da un supporto flessibile a cui sono fissate un gran numero di lenti flessibili a propria volta. Questo fa in modo che, durante la flessione, ogni singola lente possa adattarsi riducendo al minimo la distorsione dell’immagine finale, frutto della sovrapposizione delle singole immagini catturate da ciascuna lente.

Funzionamento del prototipo di lente flessibile (HDBlog)

Come mostrato nella .gif qui in alto, la qualità dell’immagine finale non è ancora ottimale, ma ha un ampio margine di miglioramento. Daniel Sims, Yonghao Yue e Shree K. Nayar , membri del gruppo di ricerca che ha elaborato il prototipo, immaginando un gran numero di usi per questo nuovo dispositivo, come ad esempio per ottimizzare i sistemi di rilevazione per le auto senza pilota, quelle su cui è concentrata l’attenzione di numerose aziende in questo periodo.
Il prossimo passo che il Computer Vision Lab intende  compiere è produrre una fotocamera digitale ultra sottile e flessibile in grado di poter essere avvolta intorno ad un supporto e scattare a 360°. Addio all’effetto distorto del fish eye, dunque, a favore di una tecnologia decisamente più comoda da portare in tasca, per quanto ancora ben lontana dal rivaleggiare con le DSLR.

Con un po’ di pazienza e di dimestichezza con l’inglese, questo video potrà raccontarvi qualcosa in più sul progetto della prima camera flessibile.