Filippo Tortu, la favola bella di chi fa ricordare Pietro Mennea

Ci avevamo forse quasi perso le speranze, invece finalmente, dopo anni di attesa parliamo di Pietro Mennea perché l’atletica italiana ha Filippo Tortu, il degno erede.

Tortu, classe ’98 e milanese, papà sardo e mamma di Carate Brianza, ha iniziato a correre all’età di 8 anni detiene i record dei 100 e dei 200 metri nella categoria allievi nazionali e dei 100 metri negli juniores. Ai Mondiali Under 20 di Bydgoszcz 2016 ha vinto una medaglia d’argento nei 100 metri e nella stessa gara ha vinto la medaglia d’oro agli Europei Under 20 di Grosseto 2017. Ha partecipato ai Mondiali di Londra 2017 e, nonostante il tempo di 20 secondi e 62 centesimi, è stato eliminato nella semifinale dei 200 metri correndo sotto la pioggia. Ad oggi detiene i primati nazionali under 18, under 20, under 23 dei 100 metri piani; sui 200 metri invece ha la quarta prestazione italiana di sempre con il tempo di 20 secondi e 34 centesimi. Filippo Tortu è il miglior velocista italiano attualmente in circolazione.

Prova ne è stata l’impresa realizzata a Savona che lo ha legato per sempre al grande predecessore Pietro Mennea.

Durante la finale del Meeting Internazionale di Savona ha corso i 100 metri in 10 secondi e 3 centesimi, realizzando il secondo tempo italiano di sempre, a soli due centesimi in più di Pietro Mennea quando corse a Città del Messico il 4 settembre del 1979, prima dell’inizio delle Universiadi e poco prima della fantastica impresa nei 200 metri con il record di 19 secondi e settantadue centesimi.

Il giovane atleta, però, lo aveva preannunciato di essere in forma e di poter riuscire a superarsi. Così è stato e ai microfoni dei giornalisti ha dichiarato: “La stagione è appena cominciata, per ora ho fatto solo il personale. Il sogno di ogni ragazzino che fa atletica è abbattere il muro. Se poi, come in questo caso, l’eventualità coincide con far meglio di una leggenda, beh: cosa chiedere di più?”. Nella stessa gara anche il compagno di squadra Marcell Jacobs che ha corso in 10 secondi e 8 centesimi, quarto tempo italiano nei 100 metri.

Filippo Tortu ha realizzato un’impresa eccezionale per vari motivi e sotto diversi aspetti. Volendo analizzare il record di 10 secondi e 3 centesimi nei 100 metri, si può sottolineare come esso sia il terzo tempo europeo del 2018. La caparbietà, la costanza e la determinazione di questo ragazzo hanno regalato un sogno: la possibilità concreta di vedere un velocista italiano nei podi più prestigiosi per un atleta a livello nazionale ed internazionale. A ciò si aggiunge la bellezza di poter pronunciare il nome di Pietro Mennea, stavolta non solo per ricordarlo ed apprezzarlo, ma per poter dire che dopo anni un’altra alba per la velocità targata Italia c’è e si chiama Filippo Tortu.

La prossima gara in cui Tortu sarà protagonista e che si aspetta con trepidazione è il Golden Gala di Roma, in programma il 31 maggio 2018.

Sandy Sciuto