“Non c’è campo” suggella il ritorno di Federico Moccia al cinema!

I suoi film come le canzoni di Gigi D’Alessio. In pochissimi – soprattutto tra i maggiorenni – ammetterebbero di esserne seguaci, eppure, è quasi impossibile trovare un italiano che non sappia qualcosa di lui. Parliamo di Federico Moccia: lo scrittore della new generation, il regista che racconta “i ragazzi degli anni Duemila”.

Un mondo di ragazzine benestanti che, in barba alle aspettative di mamma e papà, si innamorano di bad boys e di quarantenni. Un universo che, tra Ray Ban e giacche di pelle, tra groupie contemporanee e romanticismo all’insegna dei lucchetti, esce dalle pagine targate Moccia per raccontare una fetta di realtà. Talvolta, persino per crearla. Come nel caso, appunto, delle serrature che dovrebbero custodire amori eterni ma che, in realtà, si sono moltiplicate tanto da rasentare il colonialismo dell’acciaio. Sono ovunque: persino sulle banalissime ringhiere delle piazzette e delle rastrelliere. Amori incatenati a uno stereotipo romantico moderno: maledetto, tormentato, talvolta incomprensibile.

Ma che piaccia o meno, Federico Moccia scrive dei libri che vendono milioni di copie e, nei suoi film, immortala uno spaccato d’Italia che quasi tutti sono curiosi di vedere e di criticare. Una fortuna – quella di Tre metri sopra il cielo, Ho voglia di te e Scusa ma ti chiamo amore, che ha invece toppato con Universitari – Molto più che amici. Il film del 2013 andava proprio a caccia di un pubblico più maturo che, però, non sembra aver colto il richiamo. Ma ecco che Moccia ci riprova: il 2 novembre tornerà nelle sale cinematografiche italiane con Non c’è campo, una commedia sentimentale distribuita da Koch Media.

Punto di forza della pellicola è un volto amato dal pubblico italiano: quello di Vanessa Incontrada. La showgirl spagnola naturalizzata italiana è tra i protagonisti insieme a Gian Marco Tognazzi, Corrado Fortuna, Mirko Trovato ed Eleonora Gaggero. Inoltre, per coloro che sanno di chi si tratti, il film conta anche la partecipazione di Elodie (ex volto di Amici) e del suo singolo Semplice.

Di cosa tratta il fim? Naturalmente, di amori e modernità, di studenti e nuove scoperte. Una sorta di romanzo di formazione nell’era in cui “solitudine” fa rima con “isolamento telematico”. E quindi con “non c’è campo”, appunto. È proprio questo il fil rouge dell’ultima produzione mocciana: un tema recentemente balzato all’attenzione di molti artisti. Dall’Esercito del selfie al nuovo disco di Nina Zilli, dai “soci onorari dei selfisti anonimi” di Francesco Gabbani alla “grande convinzione con un mi piace può aiutare” di Rovazzi, stiamo parlando della dipendenza dagli smartphone.

“Non c’è campo” mette in scena le conseguenze nei rapporti interpersonali tra adulti e studenti durante una gita scolastica in un borghetto pugliese, senza internet. Laura (Vanessa Incontrada) è l’insegnante che organizza la visita nel luogo dove vive l’artista internazionale Gualtiero Martelli (Corrado Fortuna). Insieme alla collega Alessandra (Claudia Potenza), Laura parte insieme ai suoi alunni, tra cui anche Francesco (Mirko Trovato), Flavia (Beatrice Arnera) e Valentina (Caterina Biasiol). Non solo gli adolescenti, ma anche la stessa Laura soffrirà perché “senza campo”. Non saprà come contattare il marito Andrea (Gian Marco Tognazzi) e la figlia Virginia (Eleonora Gaggero) che la aspettano a casa ma vivrà un’esperienza anche per lei indimenticabile. Così, lontano dagli occhi e dalle orecchie… i protagonisti vengono catapultati in una dimensione in cui ci si guarda negli occhi.

E la veridicità di ciò che accade, ancora una volta, saranno gli spettatori a valutarla. Davanti allo schermo, dal 2 novembre. Riuscirà Federico Moccia a riconquistare i consensi perduti?