“Falso in bilancia” di Selvaggia Lucarelli, un libro per le vacanze

.Non l’avremmo mai detto, ma anche Selvaggia Lucarelli è una donna in conflitto con le bilance e con il peso. In “Falso in bilancia”, sua ultima fatica letteraria edita da Rizzoli, la Lucarelli, firma de Il Fatto Quotidiano, nonché opinionista e autrice di libri, svela un’altra parte di sé ossia quella che desidererebbe mangiare liberamente senza ingrassare.

L’uscita del libro è stata preannunciata dalla stessa Lucarelli su tutti i suoi social con il seguente messaggio: “Credo che questo sia il libro più divertente che abbia scritto e forse anche quello che mi sono divertita di più a scrivere. Ve lo dico subito: non è un libro per gente che finge di essere felice dei suoi chili in più. Non è neppure un libro sulla manfrina dell’orgoglio curvy e che bello essere in carne o grassi o enormi. No. È un libro per gente come me: che quando mette su dei chili non si accetta, ma con ironia.

Un libro in cui ripercorro le infinite oscillazioni di peso nella mia vita, in cui spiego l’impatto dei social su questo tema (e come si reagisce ai commenti sul peso), in cui racconto la mia adolescenza con una madre inappetente, il periodo della mia allegra (e sconsiderata) gravidanza, l’incontro meraviglioso e devastante con un cuoco a 41 anni e alcuni casi noti di donne che combattono ogni giorno l’infinita lotta tra voluttà (di un pasticcino) e vanità. Si ride ma si pensa anche un po’, spero. Vabbè, ho scritto troppo e m’è venuta fame. Esce il 2 luglio!”.

Dopo aver archiviato i “Dieci piccoli infami” e “Casi Umani – uomini che servivano a dimenticare ma hanno peggiorato le cose”, la Lucarelli regala un altro suo lato inedito e totalmente autobiografico raccontando aneddoti della sua vita privata collegati al rapporto con la bilancia cambiato ed evolutosi in base all’età.

“Falso in bilancia” è diviso in capitoli quali: dovresti dimagrire un po’, il sommo creatore del metabolismo, mia madre si nutre, partorò un puledro, affamare gli affamati, i chili in più ai tempi dei social, Ah, ma sei tu?, Non sono curvy, sono solo grassa, colpa del minestrone e animelle gemelle.

Con l’ironia ed il sarcasmo che la contraddistinguono, Selvaggia Lucarelli racconta come sia una “donna fisarmonica” tendente ad allargarsi o a restringersi in base al periodo della sua vita. Se felice, ingrassa, se infelice dimagrisce. Non cela nulla ma rivela come lei sia nata affamata a differenza della madre, che detesta le verdure per colpa del minestrone, che durante la gravidanza ha messo così tanti chili su da sembrare di otto mesi già al terzo e che, per la “famosa buona sorte” di tutti gli affamati, il suo attuale fidanzato – Lorenzo Bigiarelli – è un cuoco.

L’occasione di parlare di sé, del peso e delle odiate bilance si rivela ghiotta per riflettere su quanto l’immagine ed il corpo siano oggi considerati imprescindibili in una società piegata al dio vanesio e all’apparire. È per questo che rifacendosi a Vanessa Incontrada o analizzando il concetto di curvy criticandolo, la Lucarelli afferma, spiega, ribadisce che il “quanto pesi” resta un aspetto privato e personale e che tutto sta in come si vivono le proprie rotondità o chili di troppo. È vero che la società detta mode, tendenze, concetti di bellezza e anche di magrezza, ma è anche vero che la prima regola fondamentale è conoscersi, accettarsi e riconoscersi davanti lo specchio con la consapevolezza che si può nascere in due modi: sazie o eterne affamate.

Selvaggia Lucarelli con la cifra stilistica incisiva e determinata che le si riconosce da sempre ha saputo parlare di un argomento ostile per uomini e donne. Con sincerità e senza vergognarsi di dire che il suo più grande desiderio è di svegliarsi un giorno con il potere di mangiare liberamente senza ingrassare. Le sveliamo un segreto: ANCHE IL NOSTRO!

Buona lettura!

 

Sandy Sciuto