Negli anni in cui Mediaset Premium ci propugna ininterrottamente l’esclusiva sui diritti della Champions League, e in cui possiamo gustarci Formula Uno e il Motomondiale – un tempo passatempo di dominio pubblico per noi italiani la domenica dopo pranzo – soltanto abbonandoci al pacchetto Sky Sport, un nuovo colosso mondiale è entrato, a testa bassa, a far parte della vasta sfera dei diritti televisivi: Facebook.
Dopo che alcuni mesi fa Twitter aveva raggiunto un accordo con la NFL – la maggior lega professionistica di football americano – per la trasmissione live di alcune partite del campionato, ora anche la compagnia di Zuckerberg è entrata in questo meccanismo raggiungendo un accordo con la MLS – Major League Soccer – per trasmettere in live streaming ventidue partite del massimo campionato calcistico nordamericano.
Le ventidue partite, la prima tra Atlanta United F.C e Chicago Fire già trasmessa il 18 Marzo, saranno visibili soltanto in USA e Canada. Le partite verranno trasmesse sulla pagina Facebook della Univision Communications, in quanto società avente i diritti del campionato del Nord America. L’accordo tra Facebook e Univision è in realtà stato stipulato anche per la Liga messicana già dal mese scorso, e nel corso dell’anno verranno trasmesse in live streaming 46 partite del campionato.
Non c’è dubbio che l’entrata in scena di Facebook all’interno delle trasmissioni sportive e nel grande tema dei diritti televisivi possa in futuro sconvolgere questo mondo. Se infatti il social più utilizzato al mondo allargherà questa sua politica ai maggiori campionati europei, le diverse leghe mondiali saranno costrette a rivedere gli accordi odierni con le varie aziende di trasmissione televisiva, dovranno rivisitare le modalità di spartizione dei diritti.
Bisogna però aggiungere che è difficile che Facebook in futuro possa arrivare a competere con le maggiori aziende di trasmissione mondiale e possa arrivare ad acquisire diritti riguardanti i maggiori campionati europei. Prendendo in esame il caso italiano, se Mediaset Premium ha dovuto sborsare 700 milioni di euro per i diritti triennali sulla Champions League è difficile pensare che Facebook, social network gratuito, possa arrivare a tali cifre, pur avendone ampiamente le possibilità. Certo è che Mark Zuckerberg, a partire dalla fondazione di Facebook con altri quattro soci in una stanza universitaria e poi con l’acquisizione di Whatsapp e Instagram, ha continuato a stupire il panorama mondiale, ed è quindi difficile escludere a priori una futura entrata in scena più totalizzante di Facebook nell’ambito dei diritti di trasmissione di eventi sportivi.